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DUE ANNI
Gli agenti della municipale, come detto, hanno trovato tre persone: una coppia, un uomo e una donna, entrambi sui quaranta all'interno di uno degli appartamenti sgomberati. Nell'altra casa, invece, un sessantenne. Tutti e tre italiani e, ovviamente, senza titolo occupavano le case da un paio di anni. Sono i primi sgomberi che avvengono nella Casa dei Nonni: nelle prossime settimane, non appena terminate le ultime fasi di controllo, sono attesi altri sgomberi.LA STORIA
La Casa dei nonni venne inaugurata nell'estate 2012 in via Luigi Crocco, a Lunghezzina, periferia est della Capitale, dall'allora vicesindaco della Giunta Alemanno, Sveva Belviso, che era anche assessore ai Servizi sociali.
Villa occupata dai nomadi vicino Roma: due famiglie con bambini e giardino trasformato in discarica
DEGRADO
Dopo pochi anni, però, l'abbandono da parte del Campidoglio ha rapidamente condotto nel degrado la struttura. Appartamenti occupati abusivamente, videocitofoni che si rompono e non vengono più riparati, riscaldamenti che ogni inverno si fermano, assistenza che si sfibra fino a scomparire, anziani che, alla fine rimangono soli e finiscono per dover sostenere autonomamente servizi essenziali, incursioni costanti da parte dei residenti del vicino campo rom di via di Salone.OCCUPAZIONI
La piaga principale è quella delle occupazioni delle case da parte di chi non ha titolo. Per arrivare agli sgomberi, l'iter è lento: occorrono indagini e sentenze che spesso tardano anni ad arrivare finendo per garantire la sostanziale impunità a chi occupa. L'ultimo caso, eclatante, lo scorso novembre. All'inizio del mese, un 85 viene ricoverato in ospedale. Al rientro, dopo qualche giorno, l'uomo si ritrova fuori di casa: approfittando della sua assenza, infatti, una famiglia di quattro persone, inclusi due minorenni, si era introdotta nell'immobile e lo aveva occupato. Dopo la denuncia da parte del legittimo assegnatario e gli accertamenti di rito, i vigili urbani erano riusciti a restituire la casa all'ottantacinquenne. Ali occupanti, una ragazza di 23 anni e il suo compagno di 28, era stata offerta assistenza alloggiativa, rifiutata, ed erano però anche stati deferiti all'autorità giudiziaria. Leggi l'articolo completo suIl Messaggero