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Manca un commissario, lo sfalcio dell'erba dalle strade è rinviato. Una storia purtroppo all'ordine del giorno, soprattutto da qualche anno a questa parte, al Comune di Roma. Gare che slittano, anche di anni, a causa di un cavillo, di un ricorso al Tar, ma soprattutto della difficoltà incontrate a mettere insieme le commissioni giudicatrici. Specie dopo che alcune inchieste giudiziarie hanno messo in luce le troppe falle del sistema in Campidoglio. Stavolta a farne le spese è l'appalto per il servizio di diserbo stradale sulla viabilità di Roma Capitale, suddiviso in sedici lotti, per un periodo di tre anni.
Sfalcio dell'erba in ritardo a Roma, ecco perché
Un piano, avviato dalla giunta precedente, su cui l'amministrazione di Roberto Gualtieri punta molto per cancellare una delle immagini di degrado cittadino più comuni e imbarazzanti per la Capitale, diffusa sia nelle aree centrali che nelle periferie: le erbacce sempre più alte ai bordi delle strade, che invadono marciapiedi o addirittura spuntano dalle buche più vecchie, al centro della carreggiata. Per non parlare di quel misto di vegetazione selvaggia e foglie cadute dagli alberi che, soprattutto nei mesi autunnali, ostruisce tombini e caditoie, rendendo la città ancora più vulnerabile alle ondate di maltempo.
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IL PIANO
Il Campidoglio per questo motivo ha lanciato un bando per affidare il servizio a ditte esterne.
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LO STOP
Dopo una lunga serie di difficoltà - le prime assegnazioni sono state fermate da ricorsi al Tribunale amministrativo regionale - all'ultimo atto è arrivata l'ennesima doccia fredda: la seduta pubblica «è stata nuovamente rinviata per impossibilità di uno dei componenti» della commissione. Ora, visto anche l'approssimarsi del periodo natalizio, si farà un ultimo tentativo per chiudere la partita, in extremis, entro la fine del 2021: è stata convocata una nuova seduta per lunedì prossimo, alle 10, sperando che stavolta tutto vada per il verso giusto.
LA MAPPA
Una volta avviato il nuovo servizio, infatti, bisognerà intervenire subito sulle situazioni più urgenti. Se nei municipi centrali - I e II - si calcola che il fenomeno delle erbacce interessi solo il 35 per cento della viabilità, negli altre aree della Città eterna si va dal 40 per cento del V (Pigneto-Centocelle-Prenestino) al 70 per cento dei municipi IX (Eur), X (Ostia-Acilia), XIV (Monte Mario) e XV (Cassia-Tor di Quinto). In totale, come si legge nei documenti della gara, bisognerà liberare dalle erbacce 3.891 chilometri di viabilità municipale e 1.284 di viabilità principale, per un totale di oltre cinquemila chilometri. Si partirà presumibilmente dalle strade più colpite dalle erbacce di centro storico, Ostiense, Cassia, Tor di Quinto, Trionfale, Centocelle, Colli Aniene, Appio, Casal Bertone, Eur, Casilino, Ostia. La rimozione delle foglie invece, precisa il Campidoglio, «rientra nell'ambito delle attività di spazzamento e pertanto nei servizi coperti da Tari». Ossia, deve continuare a occuparsene l'Ama.
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