Verde pubblico a Roma, manca un funzionario: salta lo sfalcio dell'erba dalle strade

Ennesima gara d'appalto slittata per l'assenza dei commissari del Comune

Verde pubblico a Roma, manca un funzionario: salta lo sfalcio dell'erba dalle strade
di Fabio Rossi
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Venerdì 17 Dicembre 2021, 06:35

Manca un commissario, lo sfalcio dell'erba dalle strade è rinviato. Una storia purtroppo all'ordine del giorno, soprattutto da qualche anno a questa parte, al Comune di Roma. Gare che slittano, anche di anni, a causa di un cavillo, di un ricorso al Tar, ma soprattutto della difficoltà incontrate a mettere insieme le commissioni giudicatrici. Specie dopo che alcune inchieste giudiziarie hanno messo in luce le troppe falle del sistema in Campidoglio. Stavolta a farne le spese è l'appalto per il servizio di diserbo stradale sulla viabilità di Roma Capitale, suddiviso in sedici lotti, per un periodo di tre anni.

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Un piano, avviato dalla giunta precedente, su cui l'amministrazione di Roberto Gualtieri punta molto per cancellare una delle immagini di degrado cittadino più comuni e imbarazzanti per la Capitale, diffusa sia nelle aree centrali che nelle periferie: le erbacce sempre più alte ai bordi delle strade, che invadono marciapiedi o addirittura spuntano dalle buche più vecchie, al centro della carreggiata. Per non parlare di quel misto di vegetazione selvaggia e foglie cadute dagli alberi che, soprattutto nei mesi autunnali, ostruisce tombini e caditoie, rendendo la città ancora più vulnerabile alle ondate di maltempo.

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IL PIANO
Il Campidoglio per questo motivo ha lanciato un bando per affidare il servizio a ditte esterne. L'appalto è diviso in sedici lotti - uno per il territorio di ogni municipio, più uno apposito per le strade di grande viabilità - per un importo complessivo di 13 milioni di euro: avrà la durata di tre anni e riguarderà la rimozione delle erbe infestanti, ma non la manutenzione delle sedi stradali, né la cura della vegetazione dal punto di vista della visibilità e della sicurezza stradale. Insomma, l'amministrazione comunale vuole affidare ai privati quel servizio di sfalcio e diserbo stradale che l'Ama ha mollato alla fine del 2020, peraltro dopo anni di risultati non esaltanti.

La municipalizzata effettuava questo compito in regime extra Tari (ossia per effetto di appositi accordi con Palazzo Senatorio), ma dal 1° gennaio non se ne occupa più.

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LO STOP
Dopo una lunga serie di difficoltà - le prime assegnazioni sono state fermate da ricorsi al Tribunale amministrativo regionale - all'ultimo atto è arrivata l'ennesima doccia fredda: la seduta pubblica «è stata nuovamente rinviata per impossibilità di uno dei componenti» della commissione. Ora, visto anche l'approssimarsi del periodo natalizio, si farà un ultimo tentativo per chiudere la partita, in extremis, entro la fine del 2021: è stata convocata una nuova seduta per lunedì prossimo, alle 10, sperando che stavolta tutto vada per il verso giusto.
LA MAPPA
Una volta avviato il nuovo servizio, infatti, bisognerà intervenire subito sulle situazioni più urgenti. Se nei municipi centrali - I e II - si calcola che il fenomeno delle erbacce interessi solo il 35 per cento della viabilità, negli altre aree della Città eterna si va dal 40 per cento del V (Pigneto-Centocelle-Prenestino) al 70 per cento dei municipi IX (Eur), X (Ostia-Acilia), XIV (Monte Mario) e XV (Cassia-Tor di Quinto). In totale, come si legge nei documenti della gara, bisognerà liberare dalle erbacce 3.891 chilometri di viabilità municipale e 1.284 di viabilità principale, per un totale di oltre cinquemila chilometri. Si partirà presumibilmente dalle strade più colpite dalle erbacce di centro storico, Ostiense, Cassia, Tor di Quinto, Trionfale, Centocelle, Colli Aniene, Appio, Casal Bertone, Eur, Casilino, Ostia. La rimozione delle foglie invece, precisa il Campidoglio, «rientra nell'ambito delle attività di spazzamento e pertanto nei servizi coperti da Tari». Ossia, deve continuare a occuparsene l'Ama.
 

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