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IL POLO
«Le linee pubbliche di collegamento sono assolutamente insufficienti a coprire tutte le esigenze dell'utenza locale. Il traffico pesante del Car, del Tecnopolo Roma Tiburtino e della zona industriale satura la via Tiburtina e gli accessi alle autostrade dice Caterina Crimeni, presidente del Comitato di quartiere di Settecamini - Sulla consolare si riversa pure il traffico delle città del primo cordone dell'hinterland di Roma Est, in particolare della città di Guidonia Montecelio che conta circa 90.000 abitanti, che per evitare di pagare il pedaggio autostradale, è costretto a transitare per la Tiburtina». «Nel territorio sono presenti industrie di risonanza internazionale, le aziende della Tiburtina Valley ed il polo tecnologico di altissimo livello ed in piena espansione.
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IL PROGETTO
I residenti chiedono il rispetto del «progetto originario» della metro B, che «prevedeva il prolungamento della metro fino a Settecamini. Tuttavia, in seguito alla variante, l'allungamento della metro è previsto solo fino a Casal Monastero. «Questa decisione penalizzerebbe ingiustamente una grossa fetta dei cittadini di Roma Capitale che risiedono, appunto, a Settecamini e a Case Rosse e che sarebbero ingiustamente privati da un servizio fondamentale», aggiunge la presidente dei cittadini. Quindi, la proposta è quella di creare un nuovo ramo della linea B.IL PIANO
Il Comitato di quartiere di Settecamini ha chiesto alla mobilità capitolina di intervenire, nel frattempo, sui collegamenti bus. Per i residenti le linee dello 041 sono «assolutamente insufficienti a coprire tutte le esigenze dell'utenza». Il suo capolinea è a Case Rosse e quindi, sottolinea Crimeni, «Settecamini è l'unico quartiere a non avere una linea propria», con la conseguenza che, provenendo da un'altra zona «sono comuni i ritardi soprattutto se si considera l'elevato traffico nella zona».
I DISAGI
E così sono costretti a lunghe attese prima di prendere un bus in grado di portare loro in un nodo di scambio. I residenti chiedono l'intensificazione dello 041 e dello 040 nelle fasce orarie 6-9, 12-15 e 17-19 con una frequenza di almeno 15 minuti nelle ore più critiche, ma anche una nuova linea Express che colleghi Settecamini a Ponte Mammolo e un nuovo bus che arrivi fino a Talenti. Altro nodo ancora rimasto in sospeso è la stazione ferroviaria di via di Salone, che secondo i cittadini sarebbe la fermata di troppi pochi convogli e che, invece, potrebbe essere al centro di un nuovo percorso di valorizzazione.giampiero.valenza@ilmessaggero.it
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