Hanno sfidato il divieto della Questura e si sono dati appuntamento, stamattina, in piazza Barberini, per un corteo, non autorizzato, che li ha portati fino a piazza Santi...
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Tra fumogeni e petardi (ma anche qualche bomba carta), il corteo è partitono intorno alle 10.15 da piazza Barberini, passando per via degli Avignonesi, Fontana Di Trevi (tra gli sguardi sbigottiti dei turisti), fino a raggiungere piazza Santi Apostoli. Qui sono rimasti fino alle 12.30, in attesa di un incontro con la delegata alla Scuola della Città Metropolitana.
Solidarietà al Messaggero è stata espressa da Imma Battaglia: «Trovo inopportuna un'iniziativa che nella sua fattezza, ha un sapore di moderna destra. Far sfilare un corteo al grido di 'Marco Pasqua pezzo di m...', non è una cosa plausibile. Soprattutto non me lo aspetto da un gruppo di ragazzi in cui ho creduto e da cui in questo momento mi dissocio». «La libertà di stampa è un valore che va sempre difeso e tutelato sempre - ha detto Fabrizio Marrazzo, portavoce del Gay Center - Gli studenti delle scuole, che a seguito delle inchieste di Marco Pasqua hanno visto attivare le indagini della Procura presso le loro scuole, invitino il giornalista a parlare di legalità». Fabio Rampelli, capogruppo di FdI alla Camera, annuncia una interrogazione parlamentare sul corteo, sulle ingiurie rivolte al giornalista ma anche sui festini a base di alcol e droga che sono avvenuti nel Virgilio: «Le occupazioni - rileva a proposito di quanto documentato sul liceo di via Giulia - sono luoghi di illegalità diffusa in cui circolano sostanze stupefacenti: forme di protesta, queste, che sono ancora incredibilmente tollerate. La solidarietà va a chi ha documentato queste illegalità».
Il Messaggero