«Se famo il calcolo delle probabilità su settecento ne sarebbero venute giù tre o quattro». Così Renato D'Amico, direttore di esercizio ATAC...
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Secondo il giudice, D'Amico sminuiva sistematicamente «la gravità della situazione utilizzando
come parametro di giudizio quello delle probabilità per valutare lo stato di pericolo in cui versano le condizioni di sicurezza degli impianti». In un altro passaggio del provvedimento si legge che a «D'Amico non interessa affatto l'eventualità che su quelle tre o quattro scale ci siano sopra persone, per lui è solo una questione di numeri percentuali ma ci si consenta di osservare che saranno pure tre o quattro scale quello che possono rompersi ma se c'è qualcuno sopra rischia di farsi male per davvero».
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Il Messaggero