Lancio di sassi sulla Pontina, rom ripreso mentre fugge nel campo rom di Castel Romano

Un incendio nel campo nomadi di Castel Romano
Lancia sassi contro le macchine ferme in coda sulla Pontina all’altezza di Castel Romano, poi scappa all’interno del campo nomadi ma le sue “gesta” vengono...

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Lancia sassi contro le macchine ferme in coda sulla Pontina all’altezza di Castel Romano, poi scappa all’interno del campo nomadi ma le sue “gesta” vengono riprese da un automobilista. Il video, pubblicato prima sul web e poi ripreso dagli amministratori della pagina Facebook “via Pontina S.R. 148”, è diventato virale sui social con i commenti dei pendolari esasperati, arrabbiati e preoccupati. Nelle riprese, fatte verosimilmente con un telefonino, si vede un ragazzino che indossa una felpa rossa, il viso coperto dal cappuccio, mentre alza il braccio, lancia una pietra addosso ad una delle auto incolonnate e poi scappa verso l’entrata dell’insediamento. «Ha tirato un sasso a quello», si sente dire nell’audio dall’autore del video, indicando la macchina di un pendolare fermo in coda. Il sasso non dovrebbe essere andato a segno, ma si sarebbe fermato a pochi centimetri dal bersaglio.


Pontina, sassi contro le auto: i ragazzini rom scappano nel campo nomadi di Castel Romano

«Adesso si rischia anche mentre si sta in coda – chiosano gli admin di “via Pontina S.R. 148” in tesa al video - non è razzismo, è insicurezza. Per la sicurezza di tutti non devono stare più lì». Tantissimi i commenti al video, molti anche eliminati perché poco ortodossi. Solo pochi giorni fa, il 25 novembre scorso, un’altra sassaiola ha spaccato il parabrezza di una Yaris con all’interno 5 persone tra cui un bambino piccolo. Nessuno è rimasto ferito, ma la paura per la famiglia di Ardea è stata davvero tanta. Lo scopo del lancio di oggetti è sempre lo stesso: indurre gli automobilisti a fermarsi per rapinarli. Venerdì e sabato, invece, un’automobilista ha segnalato la presenza di una donna che tentava di attraversare a piedi la statale. «In pieno giorno e a sera inoltrata – dice Susy – ho visto una signora con le buste della spesa in mano che dal lato del l’Outlet cercava di passare per raggiungere il campo nomadi, mettendo a rischio la sua vita e quella dei pendolari che tutto si aspettavano tranne che imbattersi in una persona che prende la ricorsa per attraversare la Pontina».


Tutti episodi, le sassaiole e gli attraversamenti, che in realtà non sono una novità di questi giorni, ma vanno avanti da anni. Come i roghi tossici provenienti dal Villaggio della Solidarietà che, almeno una volta a settimana, rendono l’aria irrespirabile soprattutto a Pomezia dove i cittadini da anni chiedono inascoltati la chiusura di quell’insediamento. Gli agenti della polizia locale di Roma Capitale (l’insediamento si trova all’interno del territorio del Comune di Roma ndr), i carabinieri di Pomezia, la Polizia di Stato e la Polstrada possono fare davvero poco se non riescono a sorprendere gli autori in flagranza. «Però forse il video che sta girando sul web - dice Federica – se non può essere considerato una denuncia a tutti gli effetti, almeno potrebbe avere valore come segnalazione e potrebbero scattare i controlli». Gli inquilini del campo di solito affidano ai minori il lancio di oggetti perché consapevoli che al di sotto dei 14 anni i minori non sono imputabili.
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Il Messaggero