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C’è chi, per divertirsi, organizza una partita a calcetto con gli amici; chi, ancora, va a fare una passeggiata e chi, a quanto pare, trova spiritoso lanciare sassi, prendendo di mira i balconi delle persone. Questo «fatto increscioso» – così è stato definito – ha avuto luogo in via Pallanza, nel quartiere di Selva Candida e ha visto come protagonisti alcuni ragazzi tra i dodici e i quattordici anni.
«Mia moglie poteva trovarsi in balcone per stendere i panni, oppure per prendere una boccata d’aria, visto il caldo. Cosa sarebbe successo se un sasso le avesse colpito la testa, oppure un occhio?». Ragiona il signore, vittima di questo scherzo – se così si può chiamare – di pessimo gusto. «Mio figlio, inoltre, è piccolo: soprattutto per lui, questo giochetto, tutt’altro che buffo, poteva risultare letale».
Fortunatamente possiamo tirare un sospiro di sollievo: in questa storia, nessuno è rimasto ferito e nessun oggetto è stato danneggiato. Tuttavia, il fatto rimane gravoso: «Una bravata, questa, che poteva finire in disgrazia!».
Purtroppo, questo fatto non è il solo ad essere successo in zona. Una signora si unisce al coro spiegando che quattro ragazzi si sono divertiti a tirare prugne contro la sua finestra in via Rovato, per poi scappare a gambe levate una volta accortisi di essere stati scoperti. Un’altra donna, invece, ha raccontato che nel mirino dei piccoli delinquenti vi era il suo cagnolino: «Incivili e maleducati, ecco cosa sono!». Oltre ai sassi, alle pietre e alla frutta, volano anche parole di fuoco, colme di rancore e rabbia.
Il Messaggero