«Ritrovo di pregiudicati e disturbo alla quiete pubblica»: chiuso il Bar San Calisto a Trastevere

Stretta di carabinieri e vigil urbani sulla movida molesta: chiuso lo storico Bar San Calisto, nel cuore di Trastevere. Il provvedimento è stato notificato, oggi, dai...

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Stretta di carabinieri e vigil urbani sulla movida molesta: chiuso lo storico Bar San Calisto, nel cuore di Trastevere. Il provvedimento è stato notificato, oggi, dai militari della compagnia di Trastevere, dopo settimane di indagini e servizi di controllo del territorio. Un bar che, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, era diventato «ritrovo di persone pregiudicate» e «fonte di disturbo alla quiete pubblica». Da qui la decisione del Questore di disporne la chiusura per tre giorni, secondo quanto previsto dal Tulps (che può arrivare a 30 giorni di chiusura e, nei casi più gravi, al ritiro della licenza).


Leggi anche: ------> Le folli notti di San Calisto

Nel provvedimento vengono citati i numerosi episodi che hanno visto protagonista la zona nelle ultime settimane: in particolar modo il rave, organizzato nella piazza, avvenuto nella notte fra il 3 e il 4 giugno. Una festa che ha tenuto svegli i residenti per tutta la notte e che ha portato moltissime persone a chiedere l'intervento delle forze dell'ordine. Ma in quell'occasione, come riportato da diversi testimoni, il proprietario del San Calisto, prese le distanze dagli organizzatori di quella festa illegale e, anzi, condannò l'iniziativa estemporanea, che era stata pubblicizzata sui social.
 
Sempre nei giorni scorsi, insieme ai vigili urbani, i carabinieri hanno elevato numerose sanzione nello storico rione del centro. Si va dall’occupazione abusiva di suolo pubblico da parte di due locali di via Ponte Sisto (altri due in vicolo del Cinque e uno in via della Lungaretta) alla omessa esposizione dei pressi di vendita da parte di un alimentari di via Santini e alla diffusione sonora in pubblica via non autorizzata (per un bar di via della Scala). Sempre i carabinieri hanno elevato 17 sanzioni per il mancato rispetto dell’ordinanza anti-alcol: 352 le persone identificate nel corso degli ultimi controlli.
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Il Messaggero