Roma, tentano di ricostruire la casetta in legno dello spaccio nel terreno Ater: arrestati

Roma, tentano di ricostruire la casetta in legno dello spaccio nel terreno Ater: arrestati
Hanno cercato di ricostruire la casetta in legno dello spaccio, realizzata su un terreno di proprietà dell'Ater, che i carabinieri avevano demolito appena qualche...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Hanno cercato di ricostruire la casetta in legno dello spaccio, realizzata su un terreno di proprietà dell'Ater, che i carabinieri avevano demolito appena qualche giorno fa. Così due pusher sono stati arrestati nuovamente dagli uomini dell'Arma della Compagnia di Roma Montesacro e sono in attesa del rito direttissimo. Si tratta di un cittadino romeno di 25 anni e di un cittadino albanese di 29 anni. I militari hanno sorpreso i due in via Corinaldo mentre cedevano due grammi di cocaina a quattro giovani che sono stati identificati e che verranno ora segnalati alla Prefettura. I due stranieri sono stati fermati proprio nell'area in cui era stata realizzata una casetta in legno nel terreno Ater, utilizzata come base dello spaccio. Casetta che era stata più volte demolita e che era in fase di ricostruzione da parte degli spacciatori della zona.

 

Accanto al riparo in legno c'era un braciere utilizzato per la distruzione degli stupefacenti in caso di arrivo delle forze dell'ordine, in sostituzione della stufa in legno recentemente distrutta proprio dai militari. Le perquisizioni personali hanno fatto trovare una somma di 2.555 euro verosimile provento di attività illecita che sono stati sequestrati, insieme agli stupefacenti.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero