Sampietrini, addio a via Nazionale e Aventino: lavori da gennaio

Sampietrini, addio a via Nazionale e Aventino: lavori da gennaio
Entra nel vivo il «Piano sampietrini», il programma di sostituzione e ricollocazione delle pavimentazioni stradali del Centro storico in selciato predisposto...

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Entra nel vivo il «Piano sampietrini», il programma di sostituzione e ricollocazione delle pavimentazioni stradali del Centro storico in selciato predisposto dall’amministrazione capitolina. La prima fase del progetto, frutto del lavoro di un tavolo tecnico al quale hanno partecipato, coordinati dal gabinetto della sindaca, anche il Consiglio superiore dei lavori pubblici, la Soprintendenza speciale archeologica e la Sovrintendenza Capitolina, è stata approvata agli inizi di agosto dalla giunta.

I lavori inizieranno tra gennaio e febbraio 2020, da via Nazionale. Dopo anni di progetti e polemiche, l’importante arteria che collega piazza della Repubblica a largo Magnanapoli finalmente sarà liberata dai sampietrini. «I lavori sono stati già finanziati con 5,5 milioni di euro - spiega l’ingegner Roberto Botta, vice direttore generale del Campidoglio e coordinatore del tavolo di lavoro - Entro fine anno sarà completata la progettazione esecutiva e a inizio 2020 partiranno i lavori». Dopo via Nazionale si passerà a viale Aventino, dove i sampietrini saranno eliminati, e a via del Corso, dove invece al posto dell’asfalto arriverà il selciato. «Questi due interventi saranno finanziati a settembre - prosegue Botta - con una spesa complessiva di 6 milioni di euro». I lavori su viale Aventino sono previsti a ottobre del prossimo anno, mentre su via del Corso si dovrebbe intervenire nel gennaio del 2021.
«Via Nazionale, viale Aventino e via del Corso sono le strade dove ci concentreremo nei prossimi due anni, poi affronteremo la questione di via IV Novembre - aggiunge il responsabile del progetto - Successivamente, andremo avanti “step by step”, dando priorità alle strade in condizioni deteriorate».

Per completare il piano, dunque, serviranno anni, ma l’ambizioso programma, se mai si dovesse riuscire a portarlo a termine, è destinato a cambiare radicalmente il volto della città, in particolare del Centro storico. Il tradizionale «sercio» romano, infatti, sarà tolto da 68 strade a scorrimento veloce e trafficate, tra cui via Nazionale, viale Aventino e via IV Novembre, e arriverà in 113 vie, per lo più nel centro storico e pedonali come via Condotti. I lavori «disegneranno» dei veri e propri percorsi a sampietrino. Come quello da piazza San Giovanni al Colosseo o una serie di strade quali via dei Santi Quattro, via Santo Stefano Rotondo, via di San Paolo della Croce, o ancora il percorso di comunicazione delle basiliche sull’Aventino con la riqualificazione in selciato di via di Santa Sabina fino a piazza Cavalieri di Malta.
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Il Messaggero