La tecnica è sempre la stessa: individuare una facile preda per far scattare la truffa dello specchietto retrovisore rotto. L'ultima vittima un settantenne che due...
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Il pensionato stupito e anche un po' spaventato consegna al truffatore una banconata da 50 euro e il numero del cellulare. Il giorno seguente l'incubo continua: il malvivente torna alla carica, chiama la vittima chiedendogli ulteriori soldi poiché quelli già dati non bastavano per effettuare la riparazione del danno al suo cellulare. La vittima a questo punto capisce che si tratta di una truffa bella e buona e, per paura di ritorsioni fisiche nei propri confronti, corre dai carabinieri di zona per denunciare il fatto.
Così i carabinieri della Stazione Roma Tor Tre Teste organizzano la trappola: e si presentano all'incontro tra i due e intervengono subito dopo lo scambio di denaro. Dopo l'arresto il truffatore, vecchia conoscenza dei militari, è stato portato in caserma e successivamente condotto presso la propria abitazione agli arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo. L'uomo è accusato di truffa aggravata e continuata.
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Il Messaggero