Alla fine la spiaggia sul Tevere di Roma, ribattezzata lido "Tiberis", ha aperto i battenti alle 8 di questa mattina. Delusione tra i primi visitatori che sono...
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Gli operai stanno finendo di montare un gazebo. Il caldo non dà tregua. Qualcuno comincia a rinfrescarsi con le docce messe a disposizione sulla spiaggia: sono l'unico refrigerio offerto. E un signore, curioso, di passaggio ha commentato: «Qui l'unico modo per rinfrescarsi è buttarsi nel Tevere». Non c'è neanche una piscinetta, una vasca per idromassaggi, solo docce, per sciacquettarsi al volo, dopo una partita di beach volley.
Virginia Raggi: «Abbiamo creduto fortemente in questo progetto, perché il rilancio e la valorizzazione del fiume Tevere è una delle priorità del nostro mandato. È stato creato appositamente un Ufficio speciale che ha messo insieme i tanti soggetti istituzionali competenti, tra cui la Regione Lazio, l'Autorità di Bacino e la Capitaneria di Porto. Abbiamo firmato il Manifesto di intenti per il Contratto di Fiume con enti e associazioni. E ora, come avviene a Parigi e in altre capitali europee, anche a Roma si potrà prendere il sole sulle rive del fiume», afferma la sindaca di Roma, Virginia Raggi. La spiaggia è ad ingresso libero. È stata attrezzata con sdraio, docce dove potersi rinfrescare, distributori automatici di bevande e snack, spogliatoi, ombrelloni e campi sportivi. Aprirà tutti i giorni, comprese le domeniche e i festivi, dalle ore 8 alle 20. La gestione dell'area è a cura di Roma Capitale che si occuperà di garantire pulizia, manutenzione e sicurezza con la stretta collaborazione della Polizia Locale».
I vigili urbani saranno di guardia per assicurarsi che i rom appena sgomberati da sotto il ponte non tornino, approfittando del restyling pagato dal Comune, con tanto di querce da sughero, bambù, ulivi, alloro e palme nane, oltre a due campetti sportivi tra l'erba sintetica. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero