La prima novità riguarda la sanatoria per un centinaio di bancarelle, la seconda entra, invece, nel merito delle concessioni che non scadranno al prossimo 31 dicembre ma...
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La novità principale riguarderà la sanatoria per 85 posteggi, i cosiddetti anomali che si trasformeranno in posteggi in rotazione. Tecnicamente, queste bancarelle in passato hanno ottenuto i titoli per l'esercizio da un determinato Municipio ma poi si sono disseminate in tutta Roma senza un'area o un posteggio preciso.
L'amministrazione ora punta a regolamentarle, imponendo nei 90 giorni seguenti all'approvazione della delibera il loro riordino. «I Municipi spiega Andrea Coia a fronte della presentazione del titolo da parte dell'ambulante dovranno assegnare un posteggio tra quelli liberi in città». Un favore alla categoria? «Direi di no prosegue Coia chi non sarà in regola verrà comunque cancellato». Di fatto, però, se a questo si aggiunge la mancata decadenza dei titoli, il testo nel suo complesso fotografa l'esistente, almeno sul fronte dei numeri: l'esercito di ambulanti resta così com'è, con il placet del Campidoglio. «In realtà conclude il presidente della commissione Commercio le novità sono anche altre». Quali? Vediamole.
FERIE GARANTITE
In primis, gli ambulanti o comunque quelle imprese che figurano come ditte individuali potranno contare su un pacchetto di ferie garantite ogni anno di 30 giorni. Gli stand dei banchi non potranno essere alti più di 1,5 metri e dovranno essere rispettate delle disposizioni per il decoro. Si va dall'esibizione del titolo autorizzativo e dell'atto di concessione, tramite un cartellino da indossare per chi commercializza in strada merce di vario tipo, all'impossibilità di appendere agli ombrelloni grucce o indumenti. Qual è il rischio per i trasgressori? Il ritiro delle concessioni. Ma c'è un problema: poiché i controlli saranno affidati ai vigili urbani, è verosimile supporre sulla base degli agenti disponibili che i trasgressori potrebbero alla fine farla franca, lasciando inalterata anche l'incuria che proprio alcune bancarelle recano in molte zone di Roma: da via Cola di Rienzo a viale Regina Elena per non parlare di piazzale Flaminio.
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Il Messaggero