Rifiuti della differenziata - carta, vetro e plastica - che gli addetti di Ama sono costretti a buttare nei contenitori dell’indifferenziato e che poi finiscono in discarica...
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Quello della raccolta differenziata è un nodo dolente nella gestione dei rifiuti a Roma, in un territorio poi che non vuole discariche o inceneritori. Nei scorsi giorni Ama ha sottolineato che quest’attività rappresenta il 45,8 per cento del totale, smentendo Legambiente che aveva dato cifre diverse. Gli ex amministratori dell’azienda erano finiti nel mirino del loro azionista, Roma Capitale, quando avevano chiesto di portare l’obiettivo da raggiungere su questo fronte dal 70 al 55 per cento. E anche l’attuale amministratore unico, Stefano Zaghis, in uno dei suoi primi incontri con i sindacati, avrebbe spiegato che il target del 70 per cento era difficilmente raggiungibile. Senza contare le denunce de “Le Iene” sulle mancanze nella raccolta della differenziata in negozi, bar e ristoranti da parte dell’azienda vincitrice dell’appalto, la Multiservizi, o il mancato sviluppo del piano per estendere il porta a porta anche in altri quartieri.
In quest’ottica la denuncia su quello che succede a Campo Boario - in alto a sinistra pubblichiamo due foto scattate nel centro di trasferenza nella notte del 3 novembre dove si vedono carta e plastica nel bilice dell’indifferenziata - diventa un nuovo e preoccupante tassello.
Il Messaggero