Roma, città invasa dai rifiuti per strada spuntano i cinghiali

In principio furono i maiali: era il Natale del 2013 e un'allegra cucciolata di suini venne paparazzata a fare scorribande tra l'immondizia di Boccea. Una foto che fece il...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
In principio furono i maiali: era il Natale del 2013 e un'allegra cucciolata di suini venne paparazzata a fare scorribande tra l'immondizia di Boccea. Una foto che fece il giro del mondo, diventando l'immagine simbolo dell'emergenza rifiuti che, tre anni fa, attanagliava le strade della Capitale. C'è stato anche un ritorno, all'inizio del 2015: stessa zona, stessi protagonisti (a quattro zampe) sempre intenti a rimestare grugnendo tra i sacchetti della spazzatura che tracimavano dai cassonetti dell'Ama. Tanto che l'allora sindaco Marino firmò in tutta fretta un'ordinanza contro il presunto padrone degli animali, intimando al proprietario di tenerli a bada con la minaccia di sopprimerli se non fosse stata rispettata la prescrizione.

IL RITORNO
Chissà se farà lo stesso la sindaca Virginia Raggi. Perché a tre giorni dall'insediamento della nuova giunta, riecco un branco di suini scorrazzare tra l'immondizia. Variante su tema: stavolta sono cinghiali. Benvenuto selvatico al nuovo assessore all'Ambiente Paola Muraro, appena nominata e subito al lavoro per recuperare una situazione ai limiti dell'emergenza.

LA ZONA
Casualità, l'avvistamento dei cinghiali è avvenuto proprio nel municipio della sindaca Raggi: venerdì sera i quadrupedi pascolavano, nomen omen dicevano i latini, in via Maria Pezzé «Pascolato».
Strada poco distante dalla stazione di Monte Mario ma soprattutto da due grandi «polmoni verdi» di Roma: il parco urbano del Pineto e la riserva naturale dell'Insugherata. Ed è proprio da qui, è il sospetto, che potrebbe essere partita la spedizione dei cinghiali finiti a zonzo tra i sacchetti.


Inevitabile che uno scatto del genere faccia scattare le critiche (e l'ironia) delle opposizioni. «I cinghiali tornano a grufolare tra i rifiuti dando il benvenuto nella drammatica realtà capitolina al sindaco Raggi - è il commento di Andrea De Priamo, consigliere comunale di Fratelli d'Italia - In questo senso ci sembra un po' incauto e troppo ottimistico l'annuncio della Raggi e dell'assessore Muraro di pulire la città in tre giorni».

© RIPRODUZIONE RISERVATA Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero