Si fingeva postino per rapinare le farmacie. Aveva escogitato un sistema quasi infallibile per non destare sospetti tra i clienti e dirigersi a colpo sicuro verso i titolari delle...
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Alle 13.20, l’uomo, 42 anni, romano, scarcerato da appena una manciata di giorni, invece di consegnare la posta, ha estratto una pistola e l’ha puntata verso i camici bianchi. Mercoledì mattina ha pensato di poterla fare franca di nuovo, presentandosi intorno alle 11 nella farmacia di via dei Monti Tiburtini 528. Invece, è stato sorpreso quasi in flagrante, inseguito e arrestato dall’equipaggio della Volante di turno nella zona. I poliziotti si sono fatti largo con destrezza tra auto e pedoni, tallonando lo scooter delle Poste in fuga, fino a quando il rapinatore è caduto ed è stato bloccato tra gli applausi di decine di passanti che avevano assistito alla scena tra viale Libia e piazza Gimma. Perquisito, il rapinatore-postino aveva ancora addosso l’arma e i soldi appena rapinati. Ora è rinchiuso a Regina Coeli.
A luglio Federfarma Roma aveva rilanciato l’sos sicurezza per le farmacie della Capitale, sotto assedio di rapinatori ma anche di ladri specializzati nei furti notturni di soldi e farmiaci con auto-arieti. Nella sua farmacia di via di Torrevecchia, il presidente Vittorio Contarina ha appeso da tempo un cartello emblematico: «Vietato entrare indossando il casco». Valido, ora, anche per i (finti) postini. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero