La grata è stata riappoggiata, l’area circoscritta alla meglio, il degrado è rimasto lo stesso. Erbacce alte bruciate dal sole, cumuli di rifiuti, passaggi...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Grata spostata, donna morì precipitando nel vuoto: a giudizio solo la ditta dei lavori
IL RICORDO
Portonaccio, però, non dimentica e a quattro anni dalla disgrazia il Comitato Beltramelli Meda lancia un appello a portare oggi un fiore nello spiazzo del degrado. Una rosa, un gladiolo, garofani e crisantemi. Anche un fiore colto dai balconi. «Là, nell’area che ci ha portato via Tiziana, c’è ancora degrado e abbandono», ha denunciato la sorella della vittima, Ombretta Laudani. «È stata solo appoggiata di nuovo la grata, il pericolo però permane. L’appello a portare un fiore avrà per noi un doppio significato: non dimenticare Tiziana e ricordare che di degrado si può morire». «A noi manca Tiziana. Ha lasciato me, i nostri genitori e un bambino che ha una forte disabilità e l’adorava. Ci aspettavamo più vicinanza. Magari una piazza decorosa e sicura in suo nome. Non si può morire camminando». A lanciare l’appello per i fiori Fabrizio Montanini, il presidente del Comitato Beltramelli Meda Portonaccio. «Per domenica 9 agosto - ha proposto - in occasione della ricorrenza della tragica morte di Tiziana, portiamo un fiore dove in un altro anniversario abbiamo inaugurato con una apposita targa ‘vialetto Tiziana Laudani’, a largo San Giovanni Artigiano». «Chi la dimentica - ha attaccato Montanini - è complice di quel disinteresse politico che sta privando da circa dieci anni i ragazzi del quartiere della loro unica piazza e che, soprattutto, ha tolto la vita a una giovane mamma».
L’INCHIESTA
Tiziana Laudani era stata risucchiata nel vuoto per nove metri di sera.
Il Messaggero