Aggredì gli agenti in piazza Trilussa, il pittore di Trastevere rischia il processo

Aggredì gli agenti in piazza Trilussa, il pittore di Trastevere rischia il processo
Aggredì gli agenti in piazza Trilussa e ora il pittore di Trastevere rischia il processo. I suoi dipinti sono stati esposti in mostre internazionali ma oggi Felix Semyonov,...

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Aggredì gli agenti in piazza Trilussa e ora il pittore di Trastevere rischia il processo. I suoi dipinti sono stati esposti in mostre internazionali ma oggi Felix Semyonov, 67 anni, nato a Lvov in Ucraina, con passaporto americano ma da anni residente a Roma, fa parlare di sé per una vicenda giudiziaria per la quale rischia di finire sotto processo per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. Il 5 ottobre 2016, nel cuore di Trastevere, il pittore, in evidente stato confusionale, ha cominciato a lanciare oggetti contro i passanti gridando, tanto da allarmare il personale del 118 che era in zona, che ha allertato le forze dell'ordine. Semyonov ha rifiutato ogni tipo di collaborazione e ha cominciato ad insultare gli agenti.


L'uomo, che vive a Roma dal 1982 e ha il suo studio proprio a Trastevere, ad un tratto «ha impugnato un pezzo di ferro e lo ha scagliato - è detto nel verbale della polizia - contro un ragazzo senza, fortunatamente, procurargli ferite». A questo punto gli agenti sono intervenuti per tentare di bloccare il pittore che, per tutta risposta, li ha colpiti con «calci, gomitate e spallate». Un vero e proprio raptus di violenza che è stato sedato solo grazie ad un trattamento sanitario obbligatorio. Per lui la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio: l'udienza davanti al gip è stata fissata al prossimo 7 giugno. Il pittore ha annunciato di volere essere giudicato con il rito abbreviato e il suo difensore,l'avvocato Emiliano Fasulo, chiederà il proscioglimento per incapacità di intendere e di volere.
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Il Messaggero