Bello e dannato. Raffaello morì a 37 anni all’apice della carriera, amando l’arte e le donne. Si spense all’improvviso, dopo notti di febbre e spasmi (e...
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La giornata è iniziata lunedì mattina presto, alle 9, in un insolito Pantheon deserto, avvolto da un’aura di silenzio, quasi mistico. Qui, il personale del Mibact ha deposto un mazzo di fiori sulla tomba del Divin Pittore, insieme a disegni di carta dove i bambini hanno scritto «Andrà tutto bene». Ma la festa virtuale è continuata, sotto la regia del Ministero dei beni culturali e del turismo che ha raccolto in un docufilm le testimonianze di famosi esperti di Raffaello, sul leitmotiv dell’amore (visibile sul canale Youtube (https://www.youtube.com/watch?v=qJiSm9y-jzE:). C’è il contributo del direttore dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, Marco Ciatti, che ha restaurato ben 15 quadri di Raffaello e ne conosce nei minimi dettagli la tecnica pittorica: «un’apparente facilità che nasconde invece un lavoro duro e faticoso».
E sfilano le riflessioni del restauratore e scrittore Antonio Forcellino, della direttrice dei Musei Vaticani Barbara Jatta, del direttore degli Uffizi Eike Schmidt (il museo fiorentino lancia sui canali social un video al giorno sul Divin Pittore), fino alla scrittrice Melania Mazzucco («per Raffaello l’amore è l’unico dio, più importante di Giove o di Marte, e né l’ingegno né l’arte potevano spegnere questo fuoco»). E sempre più sofisticati diventano da oggi i contributi video lanciati dalle Scuderie del Quirinale guidate da Mario De Simoni. Se la grande mostra-evento resta inaccessibile, il sito internet e i canali social propongono un ricco palinsesto quotidiano, dal tour virtuale agli incontri interattivi con i curatori che rispondono alle domande del pubblico. «L’augurio è che le porte della mostra si possano riaprire quanto prima - ha commentato ieri il presidente della Repubblica Sergio Mattarella - e che da quello spirito rinascimentale che rese impareggiabile l’arte di Raffaello si possa trarre energia per una ripartenza dell’Italia e dell’Europa».
Persino il fumetto Topolino celebra il genio del Rinascimento Italiano.
Il Messaggero