Il corpo senza vita di un uomo è stato trovato sul lungotevere dei Tebaldi, non lontano da Ponte Sisto, a Trastevere, a Roma. Il cadavere era sulla banchina del Tevere....
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Roma, bruciato dalla compagna in balcone, lei lo aveva vegliato morto da Natale
Secondo quanto si è appreso, la vittima è stata trovata sulla pista ciclabile e presenta evidenti ferite sul volto e alle mani. La polizia ha fermato il presunto responsabile. Si tratta di Massimo Galioto, un romano di 45 anni. Ancora da chiarire la dinamica dell'accaduto. Sul posto è intervenuta anche una pattuglia del Reparto Tutela Tevere della polizia locale che stava effettuando un controllo nell'area golenale del fiume. A dare l'allarme alle forze dell'ordine diversi cittadini.
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Testimoni hanno riferito alla polizia di aver visto i due con la vittima che è stramzzata sulla pista ciclabile senza più rialzarsi. Il suo aggressore, che portava al guinzaglio un cane labrador, si è allontanato per essere poi rintracciato ed arrestato per omicidio dagli agenti delle volanti. Si indaga ancora per scoprire i contorni del delitto ed il motivo del contrasto tra i due.
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Il fermato fu assolto per la morte dello studente Usa Beau Solomon. L'uomo fermato stasera dalla polizia per l'omicidio di un 38enne romeno avvenuto sulla banchina del Tevere a Roma è, secondo quanto si apprende, Massimo Galioto. L'uomo in passato era stato arrestato per la morte dello studente americano Beau Solomon, spinto nel Tevere nel luglio 2016 proprio da una banchina sotto ponte Garibaldi, ma poi assolto a giugno dai giudici della III Corte d'assise di Roma «per non aver commesso il fatto». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero