Roma, non solo bisogni spirituali: debutta in tre chiese l'infermiere di parrocchia

Roma, non solo bisogni spirituali: debutta in tre chiese l'infermiere di parrocchia
Non solo bisogni spirituali: la parrocchia è sempre di più un polo sociale nella grande Capitale. Non solo: con l'invecchiamento della popolazione, ci sono anche...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Non solo bisogni spirituali: la parrocchia è sempre di più un polo sociale nella grande Capitale. Non solo: con l'invecchiamento della popolazione, ci sono anche necessità specifiche legate alla salute. Così debutta a Roma l'infermiere di parrocchia: in questa fase sono coinvolte le chiese di San Saturnino (piazza san Saturnino, quartiere Trieste) , Nostra Signora del SS. Sacramento e Santi Martiri Canadesi (via G.B. De Rossi, Nomentano)  e San Pio V (largo San Pio V, Aurelio).


È stato infatti firmato ieri mattina dal direttore generale dell'Asl Roma 1, Angelo Tanese e dal vescovo ausiliare delegato per la Pastorale della salute, monsignor Paolo Ricciardi, l'accordo esecutivo per la sperimentazione del progetto . Obiettivo: favorire una presenza e una collaborazione degli operatori sanitari dell'azienda con la rete sociale delle parrocchie, in modo da raggiungere le persone con il maggior bisogno di cura e assistenza, promuovere la salute e la prevenzione, facilitare i percorsi di accesso alle cure.

Le tre parrocchie individuate nell'accordo si uniscono alla parrocchia di Selva Candida, già oggetto di accordo con la Diocesi di Porto-Santa Rufina. La sperimentazione partirà, oltre che nella Asl Roma 1, anche nelle Aziende Sanitarie Cuneo 2 e Matera, che hanno sottoscritto analoghi accordi con le diocesi di riferimento. A partire da oggi, aggiunge la Asl, inizia un percorso di formazione che coinvolgerà infermieri e referenti delle comunità parrocchiali, per condividere obiettivi, strumenti e modalità operative di un prototipo di infermiere di comunità in parrocchia. Il progetto è promosso dall'Ufficio nazionale per la Pastorale della salute della Cei, che si avvale del supporto tecnico della Asl Roma 1. 
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero