Roma, multe sulla corsia preferenziale di viale Regina Margherita: la beffa della sosta selvaggia

Boom di sanzioni, ma la doppia fila “obbliga” a invadere la corsia

Roma, multe sulla corsia preferenziale di viale Regina Margherita: la beffa della sosta selvaggia
La telecamera punta dritto il suo occhio e non si lascia sfuggire nessuna infrazione. In una direzione e nell’altra di viale Regina Margherita due cartelli avvertono che...

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La telecamera punta dritto il suo occhio e non si lascia sfuggire nessuna infrazione. In una direzione e nell’altra di viale Regina Margherita due cartelli avvertono che quella è un’area videosorvegliata. La registrazione è effettuata da Roma Capitale per il controllo delle corsie riservate al trasporto pubblico locale. Fin qui nulla di strano. Decine e decine di multe sono arrivate nell’ultimo periodo, tutte chiaramente per l’invasione della corsie riservata a tram e autobus. Il problema però sorge perché in alcuni casi la violazione è “obbligatoria”. O meglio è quasi imposta per proseguire la circolazione. Viale Regina Margherita è una strada dove da sempre la sosta in doppia fila è praticata in maniera selvaggia, se a questo si unisce il super traffico delle ore di punta il gioco è fatto. Per passare le auto invadono la corsia e l’occhio della telecamera le “pizzica” regolarmente. In quel tratto c’è il cordolo a proteggere il passaggio di tram e autobus ma in molti casi gli automobilisti sono costretti a scavalcarlo per poter passare. Molte multe arrivano anche ai motorini che per svicolare tra le auto invadono e rientrano ma tanto basta per ricevere una multa. 

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Pioggia di contravvenzioni

«Certe multe sono un insulto all’intelligenza. Le macchine ubbidiscono ai comandi e non ragionano, i vigili urbani sono persone e ragionano. O dovrebbero farlo. Nell’ultimo mese, ho ricevuto 5 multe, “beccato” dalle telecamere per aver invaso in viale Regina Margherita la corsia riservata a tram e autobus. Ma le auto parcheggiate regolarmente in seconda fila rendono impossibile non invadere la corsia preferenziale a meno di bloccare tutto il traffico. Le proteste aumentano e chissà in quante altre zone di Roma avviene la stessa cosa. Un briciolo di intelligenza e di realismo non guasterebbe, visto che il parcheggio abusivo non viene mai sanzionato, cari vigili urbani» ci racconta Antonello.

Ma come lui sono tanti gli automobilisti che si sono visti recapitare a casa lo sgradito regalo da 63,40 euro se pagato entro 5 giorno ma scaduti i quali sale a 88,30. «Sicuramente ho invaso la corsia preferenziale, ma non c’era altro modo di passare. Faccio questa strada per andare al lavoro ogni giorno ed è praticamente una violazione obbligata in alcuni giorni. Soprattutto adesso con il delirio del Natale la gente parcheggia nei modi più assurdi e blocca la circolazione» rincara Patrizia che di multe ne ha ricevute 3. «E’ capitato anche a me. Non mi ero neanche accorta ci fosse il cartello e la telecamera ma in ogni caso nel delirio che c’è qui ogni mattina è quasi impossibile non invadere un pezzetto di preferenziale. Nulla che blocchi autobus e tram sia chiaro. Anzi in alcuni casi facilita la circolazione. Bisognerebbe rimuovere tutte le auto in doppia sosta selvaggia piuttosto» rimarca Sveva. 

Sopra il cordolo

Quello che brucia sicuramente di più ai malcapitati automobilisti è che oltre il danno devono intascare anche la beffa. E già perché la telecamera rileva solo l’infrazione della corsia e non la doppia sosta selvaggia. Di fatto, dunque, paga solo chi passa sulla preferenziale per cause altrui. È vero che in quel tratto c’è il cordolo a proteggere la corsia ma sullo stesso sono anche evidenti i segni delle ruote che spesso sono costrette a scavalcarlo. 

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Il Messaggero