Roma, prende multe a raffica: ma erano di un bus dell'Atac

Roma, prende multe a raffica: ma erano di un bus dell'Atac
IL CASO Multe sulla corsia preferenziale, per i romani la trappola è sempre in agguato. È ormai leggendario il tratto di via Portonaccio, dove lo scorso anno erano...

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IL CASO
Multe sulla corsia preferenziale, per i romani la trappola è sempre in agguato. È ormai leggendario il tratto di via Portonaccio, dove lo scorso anno erano state elevate circa 250mila verbali, ma le insidie per chi guida sono sempre dietro l'angolo. Basta avere il numero di targa sbagliato, per vedersi recapitare a casa una multa salata. O più di una, come è capitato ad un 54enne di Guidonia, che pochi giorni fa, si è visto arrivare 5 distinte contravvenzioni elevate tutte il 24 dicembre, in quanto «circolava nella corsia riservata ai mezzi pubblici».

Il tratto di strada è quello fra la via Nomentana e via di Sant'Angela Merici, in cui l'uomo, secondo i verbali, sarebbe passato ben cinque volte nella stessa mattina: 7,30, 8,29, 9,23, 10,23, 11,20. Per quelle violazioni vengono chiesti dalla polizia locale circa 350 euro (70 euro per ogni verbale), pronti a diventare 475, qualora il pagamento avvenga dopo cinque giorni. Peccato che le foto allegate ritraggano in tutti i casi il retro di un bus dell'Atac, dalla targa simile alla Citroen Berlingo del cittadino plurimultato. Un errore grossolano, ma non l'unico, nonostante i rilievi del dispositivo Sirio fossero stati certificati anche da un agente accertatore: tre volte la Citroen, mai fotografata, viene definita un autoveicolo, le altre due un autobus. «Se non fosse stata la vigilia di Natale, forse avremmo pagato senza fare verifiche. Chissà quante multe ingiuste ci sono state», si chiede uno dei familiari, che ha raccontato la vicenda anche sul gruppo Facebook «Pressappochismo is the way», scatenando l'ilarità dei lettori.
Marco Carta
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Il Messaggero