Montecompatri, morì nel reparto a 48 anni: la famiglia della poliziotta dona 14 televisori all'ospedale

Montecompatri, morì nel reparto a 48 anni: la famiglia della poliziotta dona 14 televisori all'ospedale
Scoperta questa mattina una targa di ringraziamento della famiglia del sostituto commissario di polizia Alessandra Lorenzini, deceduta lo scorso ottobre dopo una grave malattia...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Scoperta questa mattina una targa di ringraziamento della famiglia del sostituto commissario di polizia Alessandra Lorenzini, deceduta lo scorso ottobre dopo una grave malattia all'ospedale San Raffaele di Montecompatri. La famiglia Lorenzini, presente oggi all'hospice, con la mamma Maddalena, il figlio Leonardo, la sorella Maria Cristina, il fratello Davide, la cognata e il nipote, ha voluto anche donare - per volere di Alessandra - 14 televisori di ultima generazione al reparto, da mettere in ogni stanza dei degenti.

 
Presente alla cerimonia il presidente della Fondazione San Raffaele Carlo Trivelli, che ha ringraziato la famiglia Lorenzini per il bel gesto e ha detto che di fronte «a malattie così gravi dovremmo essere tutti uniti come una sola comunità, per rendere la vita dei pazienti serena e confortevole anche nei momenti più tragici della malattia». Alla cerimonia hanno partecipato anche tutti i colleghi del commissariato di polizia dove Alessandra Lorenzini ha lavorato per molti anni prima di spegnersi all'età di 48 anni, lo scorso 19 ottobre. Il fratello Davide ha anche annunciato la creazione di una onlus con il nome della sorella che si occuperà di volontariato e di aiutare le persone malate di tumore. Un grande ringraziamento da parte della famiglia è andato a tutto il personale sanitario del reparto per le cure e l'amore verso i malati negli ultimi giorni della loro vita. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero