Dopo il rinvio a giudizio per la vicenda nomine, l'ex braccio destro della sindaca Virginia Raggi, Raffaele Marra, arrestato nel dicembre 2016 per corruzione in un altro...
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Per la pm Barbara Zuin, titolare del fascicolo, Marra avrebbe ottenuto da Scarpellini due assegni circolari - intestati a sua moglie - e avrebbe utilizzato il denaro per acquistare una casa in via dei Prati Fiscali. In cambio, si sarebbe messo "a disposizione" del costruttore, vendendo la sua funzione pubblica. Il processo, che è arrivato alle battute finali, rischia di andare per le lunghe: il dibattimento è sospeso almeno fino ad aprile, a causa delle cattive condizioni di salute di Scarpellini.
Nei giorni scorsi, Marra è finito di nuovo sul banco degli imputati, nell'ambito di un'inchiesta che coinvolge anche la sindaca Raggi. L'ex braccio destro è accusato di abuso d'ufficio, per aver partecipato alla procedura di promozione del fratello Renato, nominato capo dal dipartimento Turismo. La Raggi, invece, è accusata di falso, per aver dichiarato alla responsabile Anticorruzione del Comune di aver deciso la promozione in totale autonomia e che Marra avesse avuto solo un ruolo meramente compilativo. A smentirla, per la procura, alcune chat acquisite dagli inquirenti. Il processo a carico di Marra inizierà in aprile. La Raggi, che ha scelto di essere giudicata con rito immediato, sarà invece sul banco degli imputati in giugno, dopo le elezioni. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero