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LA MAPPA
Da qui a settembre, poi, il programma prevede la «riqualificazione profonda» - asfalto, segnaletica, tombini e caditoie di via Santa Maria di Galeria, via della stazione di Cesano e viale di Baccanello. Quindi la tangenziale Est, nei tratti di via del Foro Italico e circonvallazione Salaria, con una spesa complessiva di 6 milioni di euro, e il primo stralcio di via Cristoforo Colombo, per 7,5 milioni.
«I romani in questi ultimi due anni hanno visto sorgere parecchi cantieri stradali - spiega Ornella Segnalini, assessore capitolino ai lavori pubblici - Per contenere i disagi, abbiamo scelto la modalità di lavori notturni, diventata ormai una pessima.
LA SICUREZZA
Altro tema fondamentale è la sostituzione adeguamento delle barriere di protezione stradali, per il miglioramento della sicurezza, che riguarderà tra l'altro: via Laurentina, via Nomentana, via Tuscolana, via del Mare, via della Pisana, via di Donna Olimpia, via Salaria, via di Casal Boccone, via del Casale di San Basilio, via Collatina, via delle Capannelle, via Anagnina, via Appia Nuova, via della Cecchignola, via Grotta Perfetta e via di Vigna Murata, la tangenziale, via Cristoforo Colombo, via dei Fiorentini, via Leone XIII. Complessivamente è disponibile oltre un miliardo di euro per la riqualificazione delle strade, tra fondi del Giubileo e bilancio del Campidoglio.
LA STRATEGIA
«Abbiamo ormai superato il 50 per cento dei lavori programmati e stiamo procedendo con regolarità - osserva Segnalini - Lo scopo è rendere Roma più vivibile e più bella, anche dopo il Giubileo». Fino a oggi, infatti, il dipartimento lavori pubblici del Campidoglio ha riqualificato oltre 450 chilometri di grande viabilità, su 800 complessivi. «Appena arrivati in Campidoglio abbiamo trovato le strade in una condizione disastrosa e stiamo attuando il più grande piano di manutenzione delle strade di Roma, di sempre - spiega il sindaco Roberto Gualtieri - Il primo punto in agenda era risanare e ricucire parti di città lasciate a se stesse, avendo ben chiara una visione di insieme di Roma: non più interventi sporadici e superficiali, ma un programma di lavori qualificati». Gualtieri ricorda anche gli interventi «sulle strade periferiche di penetrazione: strade quasi dimenticate che ci siamo impegnati a riportare in perfette condizioni entro la fine del mandato». Leggi l'articolo completo suIl Messaggero