I primi tifosi inglesi sono arrivati a Roma. Ma l'attesa è per domani, mercoledì, quando nella capitale arriveranno i 5mila supporter dei Reds, compersa quella...
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Gli appelli. Il piano sicurezza per Roma- Liverpool è uno di quelli collaudati, anche se l'imprevisto può sempre accadere. Si moltiplicano, intanto, gli appelli a non trasformare la semifinale di ritorno della Champions League, dopo gli scontri davanti ad Anfield, in una guerriglia per le strade: il direttore sportivo della Roma Monchi chiede ai romanisti di colorare la città di giallorosso e Francesco Totti di essere «responsabili», perché «il mondo ci guarda», mentre Virginia Raggi e il collega di Liverpool Joe Anderson invitano i tifosi delle due squadre al rispetto, «anche fuori dal campo».
Niente alcol. Dalla mezzanotte scatterà il divieto di vendita e trasporto di bevande alcoliche, e in bottiglie di vetro. Valido nel centro storico. Dalle 19 di oggi, 1 maggio, anche in tutta la zona dell'Olimpico e di San Giovanni. Non tutti i tifosi inglesi nella Capitale però (dei circa 5mila previsti) negli aeroporti di Roma, molti sbarcheranno negli aeroporti di Pisa, Perugia, Milano, Bergamo, Napoli e Firenze, per poi raggiungere Roma in treno. Questo secondo le carte d'imbarco fornite dalle compagnie aeree.
Le zone blindate. A tutti quanti verrà distribuita una brochure predisposta dalla questura di Roma e condivisa con le autorità inglesi e i rappresentanti del Liverpool, già on line sul sito della società: contiene le informazioni necessarie per evitare di trovarsi in situazioni di pericolo e, soprattutto, invita a rispettare le indicazioni fornite dalle autorità di pubblica sicurezza. Ai tifosi del Liverpool viene così consigliato di privilegiare la stazione Termini come luogo di approdo in città e largo Corrado Ricci, tra piazza Venezia e il Colosseo, e Campo de Fiori, come posti dove "socializzare" nei bar e nei ristoranti.
Centro storico a rischio. Si vedrà se è stata una scelta giusta; quel che è certo è che proprio Campo de Fiori è stato teatro di scontri in diverse occasioni: nel marzo del 2006 finì a bottigliate e coltellate tra tifosi romanisti e inglesi del Middlesbrough, mentre a novembre del 2012 un agguato di laziali e romanisti, uniti da un patto nel nome dell'antisemitismo, prese di mira i tifosi del Tottenham che stavano passando la serata nel Drunken Ship. Al termine degli scontri, sette tifosi inglesi furono accoltellati e il pub distrutto. A febbraio del 2015 furono invece gli olandesi del Feyenoord a venire alle mani con gli ultrà giallorossi, prima di devastare la fontana della Barcaccia. Memori di quell'esperienza, nella brochure che verrà distribuita agli inglesi viene ribadito che è «un'offesa» mangiare e bere sui gradini dei monumenti, come farsi il bagno, scalare, appendere striscioni o sciarpe sulle fontane di Roma.
Olimpico blindato. L'altra zona a rischio è quella dell'Olimpico.
Il Messaggero