La Roma-Lido è pronta a dire addio all’Atac. Salvo colpi di scena, dopo subentrerà la Regione Lazio con una gestione in house il trenino cambierà anche...
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Roma-Lido, ultimo pasticcio: nessun macchinista disponibile
Il passaggio
Il 15 giugno il “trenino”, che per il quarto anno consecutivo è stata nominato «peggiore tratta d’Italia» dalle classifiche di Legambiente, potrebbe lasciare Atac per essere gestita, in house, dalla Pisana. La commissione Mobilità del Campidoglio ha anche disegnato quello che sarà il futuro prossimo della tratta. «L’obiettivo resta comunque quello di un convoglio ogni 7 minuti», ha ribadito Stefàno. Per riuscirci la linea si deve dotare almeno di 12 nuovi treni. Attualmente i convogli sono 15, 8 Caf e 7 Ma200 di cui 9 treni in circolazione nell’ora di punta con una frequenza e un treno ogni 10 minuti. In media si viaggia con un treno sui 15 minuti. Senza dimenticare la questione relativa alle continue rimodulazione e all’alone di mistero che riguarda i lavori per la realizzazione della stazione di Acilia Sud con promesse non rispettate dal Movimento 5 Stelle che aveva annunciato per fine 2018 il termine dei lavori.
Le reazioni
«Adesso sappiamo che dal 15 giugno l’annoso equivoco e lo scarico di responsabilità sulla Roma-Lido non avrà più ragione d’essere - commenta Andrea Castano, del comiato pendolari “Il Trenino- Roma Lido” - per cui portate pazienza ancora un po’, avremo un’estate fantastica...». «La linea ha bisogno di nuove sottostazioni elettriche per permettere più convogli in linea - aggiunge Valentino, un pendolare - ma anche accessibilità delle stazioni da entrambi i lati della viabilità, del rifacimento dei ponticelli e di nuovi convogli.
Il Messaggero