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L’arte si fa megafono per chi non ha voce, per tutte quelle donne che continuano a subire violenza di genere e stereotipi di una mascolinità tossica. È la mission della campagna “Libere di Scegliere”, da cui è nata l’omonima installazione del collettivo A m'l rum da me. L’opera disegnata dalle artiste Martina Ceccarelli, Carlotta Moretti e Carolina Barbieri, inizialmente esposta all'outlet di Castel Romano, è stata donata alla sede municipale di Via Benedetto Croce da McArthurGlen Castel Romano Designer Outlet e Associazione Differenza Donna, da sempre in prima linea sul tema antiviolenza. Un simbolo contro le discriminazioni e le vittime di abusi, il cui nastro è stato tagliato dal Presidente Amedeo Ciaccheri e l’Assessore alla Cultura e Politiche di Genere Maya Vetri.
Con loro anche Monica Lucarelli, Assessore Pari Opportunità e Attività Produttive di Roma, Elisa Ercoli Presidente Differenza Donna e Francesco Mancuso, Marketing Manager Castel Romano. Una donazione che rinnova lo spirito della campagna nata per implementare la cultura del rispetto e dare valore al ruolo della donna in un mondo in cui, ancora troppo spesso, non lo si riconosce affatto. «Questo è un altro tassello in favore della cultura del rispetto. Roma cresce sul tema delle Pari Opportunità e iniziative simili lo dimostrano. La città sarà sempre al fianco di chi le supporta» - afferma Lucarelli, a cui fa eco Ciaccheri, «Quest’opera ribadisce la necessità d’impegno delle istituzioni, tenute a scendere in campo in difesa delle libertà, prima tra tutte quella di scelta. É un segnale sul tema della consapevolezza e sulla necessità di lavorare in funzione di una città più libera». Il gesto fatto da McArthurGlen non è certo un gesto isolato. Il tema è da sempre caro all’azienda che nelle donne ritrova la sua vera forza - ‘ben il 70% delle risorse umane’ – come sottolinea Mancuso che, continua, «Contrastare le discriminazioni che impediscono la piena partecipazione è un dovere. Collaboriamo con le istituzioni per fare la differenza e raggiungere un obiettivo comune. Apprezziamo la diversità e celebriamo le differenze, impegnandoci per una cultura inclusiva, in cui le opinioni siano ascoltate e rispettate e ognuno possa sentirsi sé stesso. Alle donne va riconosciuto un ruolo strategico nel nostro Paese: dobbiamo sostenerle e coltivare la cultura del cambiamento».
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