Konsumer Italia: «Anticipare i saldi al primo giugno per aiutare i consumatori»

Negozi di abbigliamento ancora chiusi
Saldi anticipati al primo giugno e della durata di due mesi. Questa la richiesta che Carlo Pileri, portavoce nazionale di Konsumer Italia, rilancia ai commercianti che avevano...

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Saldi anticipati al primo giugno e della durata di due mesi. Questa la richiesta che Carlo Pileri, portavoce nazionale di Konsumer Italia, rilancia ai commercianti che avevano proposto di far saltare i tradizionali sconti di luglio. «Approfittando di una situazione di sconcerto, difficoltà e disorientamento dei consumatori, bloccati da due mesi in casa e alle prese con acquisti solo on-line, i commercianti hanno la bella idea di cancellare i saldi a luglio - dice Pileri - Un settore in bilico tra sopravvivenza, rilancio, o chiusura dovrebbe affrontare questa situazione straordinaria con senso di responsabilità e solidarietà: ci sono medici, infermieri, volontari della Protezione civile e delle forze dell’ordine che lavorano oltre i limiti e spesso fuori delle garanzie contrattuali per aiutare i cittadini colpiti dal covid-19».


Un aiuto per i consumatori e per rilanciaere il commercio di prossimità. «I commercianti non fanno una proposta responsabile e lungimirante come ci saremmo aspettati, di anticipare i saldi - aggiunge Pileri - se vogliamo rilanciare il commercio di prossimità, così utile anche in funzione sociale di presidio della legalità nei quartieri di periferia dei grandi centri, è che i saldi vengano anticipati straordinariamente in tutte le Regioni all'1 giugno e che durino fino a tutto luglio. Perché così si evitano file e assembramenti diluendo in due mesi le vendite, e si offre un esempio di nuova solidarietà da parte di un settore che se non si rinnova, rischia seriamente di fare quest’anno i saldi per l’ultima volta perché le vendite on-line prenderanno il sopravvento».
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Il Messaggero