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Un mortale a Lanuvio e un'auto con a bordo tre ragazzi, tutti salvi, finita in un fosso a Casal Palocco. È il bilancio degli incidenti che ieri hanno insanguinato le strade dei Castelli e del litorale romano. A Lanuvio a perdere la vita in un frontale tra una Nissan Micra e una Ford Fusion Roberta Contini, 49 anni di Ardea che viaggiava insieme al suo cane, un pastore tedesco morto anche lui nell'impatto. A guidare la Micra lo zio della donna, 48 anni di Genzano, trasportato in elisoccorso al San Camillo. Le sue condizioni sarebbero gravi. Feriti, ma non in pericolo di vita, anche due fratelli di Lanuvio di 23 e 21 anni che erano a bordo della Ford Fusion. Soccorsi dal 118, sono stati trasferiti in ospedale ad Aprilia.
La dinamica
Ancora tutta da confermare la dinamica della tragedia che si è consumata intorno alle 14,30 in via Laviniense, la strada che collega la parte alta del paese dei Castelli Romani con via Nettunense poco prima della rotatoria di Campoleone. Secondo una prima ricostruzione la Micra era diretta verso la via Nettunense in direzione di Ardea dove lo zio stava riportando a casa Roberta Contini, quando sarebbe avvenuto lo scontro con la Fusion. Ad estrarre i feriti dalle lamiere contorte dell'auto, ci hanno pensato i vigili del fuoco di Velletri, mentre ai carabinieri di Lanuvio e ai collegi del radiomobile veliterno sono affidate le indagini per ricostruire l'esatta dinamica dello scontro. Testimoni avrebbero parlato di un sorpasso azzardato, forse della stessa Micra. Ma è ancora tutto da verificare. Accertamenti sono in corso anche per capire se il trasporto del cane era avvenuto secondo le regole. La strada è rimasta chiusa alcune ore per consentire i rilievi e i soccorsi. A deviare la circolazione la polizia locale di Lanuvio.
A Casal Palocco, invece, perdono il controllo dell'automobile che finisce la sua corsa nel fosso in via Canale della Lingua.
La rabbia
Dopo l'incidente di ieri è polemica sulla pericolosità di quella strada che, come confermano anche dalla polizia urbana, è troppo spesso teatro di scontri anche mortali. Come quello di maggio dello scorso anno quando perse la vita un 26enne. Intanto oggi è previsto un sit in davanti al palazzo dell'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, in via del Quirinale per «chiedere l'attenzione dei dirigenti dell'Ivass ed ottenere risarcimenti equi da parte delle compagnie in caso di incidenti stradali gravi e che hanno provocato menomazioni invalidanti e che compromettono l'esistenza degli automobilisti e dei passeggeri coinvolti». A chiederlo sono i famigliari e le vittime di scontri stradali. Dall'inizio dell'anno sono oltre quaranta le vittime della strada a Roma e provincia.
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Il Messaggero