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Hanno ceduto i loro respiratori agli inquilini soffocati dal fumo nerissimo, proteggendoli, evitando il peggio. Li hanno aiutati a percorrere le scale in sicurezza e poi a uscire in strada. Poi sono crollati davanti ai colleghi. Quattro vigili del fuoco delle squadre 12/A Tuscolano e 10/A La Rustica sono rimasti intossicati mentre cercavano di salvare gli inquilini di un palazzo in via degli Armenti 12, a Tor Sapienza. Alle 8.50 un incendio era divampato al terzo piano ed è stato subito il panico.
Insieme ai pompieri c’era anche un poliziotto della squadra mobile, III sezione omicidi, un agente di 50 anni che abita in zona e che ha aiutato i condomini a mettersi in salvo. Vigili del Fuoco e poliziotto eroi sono stati soccorsi da mezzi del 118 e portati in codice rosso in ospedale: i pompieri all’Umberto I, l’agente al Vannini. È rimasto intossicato anche l’inquilino di 72 anni dell’appartamento al terzo piano dove è scoppiato l’incendio ed è stato ricoverato al Policlinico Tor Vergata.
Il coraggio
È stata una mattinata di paura e urla quella vissuta ieri mattina dai condomini del palazzo di quattro piani all’altezza di via Collatina, 223.
Tragedia invece sempre ieri mattina all’Appio Latino. Un uomo di 66 anni, P.I., è morto nel suo appartamento: alle 7.50 la richiesta di aiuto per quel fumo che usciva dal piano terra della palazzina in via Michele Amari, al civico 48. Sul posto la squadra Tuscolano, un’autoscala e un altro mezzo. I vigili del fuoco sono entrati in casa e sono riusciti a portare fuori l’uomo: hanno tentato di rianimarlo, poi l’intervento degli infermieri del 118, ma per il 66enne non c’è stato nulla da fare. Durante le operazioni per motivi di sicurezza la palazzina è stata evacuata.
L’uomo è stato trovato riverso a terra nella camera da letto: indossava il pigiama e aveva delle ustioni. Sul caso indagano i carabinieri della compagnia di piazza Dante. L’appartamento è stato posto sotto sequestro e la Scientifica ha fatto un sopralluogo. La salma è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria. Non è ancora chiaro cosa abbia potuto scatenare l’incendio partito dalla camera da letto. Secondo i primi rilievi c’era una coperta elettrica. L’uomo inoltre fumava. Domenica scorsa un’altra tragedia: una 85enne è morta carbonizzata sulla sua poltrona elettrica, anche lei fumava. Il nipote e i vicini del V Lotto hanno tentato di salvarla, ma per l’anziana, «zia Ida» come la chiamavano nel quartiere, non c’è stato nulla da fare.
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Il Messaggero