Roma, incendio a Tor Sapienza: i pompieri eroi salvano gli inquilini

Hanno ceduto i respiratori ai condomini soffocati dal fumo. Ferito anche un poliziotto fuori servizio intervenuto in aiuto

Roma, incendio a Tor Sapienza: i pompieri eroi salvano gli inquilini
di Laura Bogliolo
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Martedì 15 Febbraio 2022, 22:29 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 12:23

Hanno ceduto i loro respiratori agli inquilini soffocati dal fumo nerissimo, proteggendoli, evitando il peggio. Li hanno aiutati a percorrere le scale in sicurezza e poi a uscire in strada. Poi sono crollati davanti ai colleghi. Quattro vigili del fuoco delle squadre 12/A Tuscolano e 10/A La Rustica sono rimasti intossicati mentre cercavano di salvare gli inquilini di un palazzo in via degli Armenti 12, a Tor Sapienza. Alle 8.50 un incendio era divampato al terzo piano ed è stato subito il panico.

Insieme ai pompieri c’era anche un poliziotto della squadra mobile, III sezione omicidi, un agente di 50 anni che abita in zona e che ha aiutato i condomini a mettersi in salvo.

Vigili del Fuoco e poliziotto eroi sono stati soccorsi da mezzi del 118 e portati in codice rosso in ospedale: i pompieri all’Umberto I, l’agente al Vannini. È rimasto intossicato anche l’inquilino di 72 anni dell’appartamento al terzo piano dove è scoppiato l’incendio ed è stato ricoverato al Policlinico Tor Vergata. 

Il coraggio

È stata una mattinata di paura e urla quella vissuta ieri mattina dai condomini del palazzo di quattro piani all’altezza di via Collatina, 223. Alcuni si erano chiusi in casa per il fumo nerissimo che rendeva l’aria irrespirabile e i vigili del fuoco insieme ad agenti delle volanti sono dovuti andare a prenderli per metterli in salvo mentre il fumo denso inondava la tromba delle scale e gli altri appartamenti. I pompieri e l’agente sono rimasti feriti, mentre gli inquilini messi in salvo sono rimasti indenni grazie alla generosità del poliziotto e degli operatori che, senza pensarci un secondo, vedendo i condomini in difficoltà, si sono sfilati gli autoprotettori e li hanno ceduti alle persone che stavano soffocando. L’appartamento dove è scoppiato l’incendio è stato posto sotto sequestro, mentre proseguono le indagini per capire cosa abbia scatenato il rogo. 

Tragedia invece sempre ieri mattina all’Appio Latino. Un uomo di 66 anni, P.I., è morto nel suo appartamento: alle 7.50 la richiesta di aiuto per quel fumo che usciva dal piano terra della palazzina in via Michele Amari, al civico 48. Sul posto la squadra Tuscolano, un’autoscala e un altro mezzo. I vigili del fuoco sono entrati in casa e sono riusciti a portare fuori l’uomo: hanno tentato di rianimarlo, poi l’intervento degli infermieri del 118, ma per il 66enne non c’è stato nulla da fare. Durante le operazioni per motivi di sicurezza la palazzina è stata evacuata. 

L’uomo è stato trovato riverso a terra nella camera da letto: indossava il pigiama e aveva delle ustioni. Sul caso indagano i carabinieri della compagnia di piazza Dante. L’appartamento è stato posto sotto sequestro e la Scientifica ha fatto un sopralluogo. La salma è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria. Non è ancora chiaro cosa abbia potuto scatenare l’incendio partito dalla camera da letto. Secondo i primi rilievi c’era una coperta elettrica. L’uomo inoltre fumava. Domenica scorsa un’altra tragedia: una 85enne è morta carbonizzata sulla sua poltrona elettrica, anche lei fumava. Il nipote e i vicini del V Lotto hanno tentato di salvarla, ma per l’anziana, «zia Ida» come la chiamavano nel quartiere, non c’è stato nulla da fare. 
 

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