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Gli scatti d’autore di Emanuele Cavalli arrivano in mostra ad Anticoli Corrado, caratteristico borgo montano, vicino Subiaco. Cavalli, morto a Firenze nel 1981, è stato un pittore e un fotografo della cosiddetta “Scuola Romana” del XX secolo”. Al Civico museo di arte moderna di Anticoli troveranno però spazio le sue immagini del periodo che va dal 1935 al 1946, decennio trascorso nel borgo dell’alta Valle dell’Aniene, famoso per le bellissime modelle locali, anche contadine, e dunque meta di importanti artisti. La mostra verrà inaugurata sabato, chiuderà il 26 giugno ed è stata curata da Ilaria Schiaffini docente della Sapienza di Roma. La rassegna è ideata in continuità con le esposizioni in corso alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma e al Museo Laboratorio di Arte Contemporanea. I 60 scatti che i visitatori potranno ammirare nel museo (verranno organizzate pure navette da Roma), raccontano la vita quotidiana del paese come era e come in fondo è ancora.
«Il percorso della mostra – spiega Ilaria Schiaffini - si articola attraverso i temi che hanno ricevuto più attenzione da Cavalli durante la permanenza ad Anticoli. Si va dalle nature morte alle le scene di vita quotidiana, dai ritratti di figure di artisti agli intellettuali che frequentavano il borgo». E Anticoli Corrado conosciuta anche per la bellezza delle sue modelle è stato meta di tantissimi ed illustri artisti italiani e stranieri come Fausto Pirandello, figlio di Luigi, premio Nobel per la letteratura nel 1934. Il figlio del grande scrittore sposò una modella di Anticoli, Pompilia D’Aprile. Nel periodo in cui vive ad Anticoli, Emanuele Cavalli conobbe molte personalità del mondo della cultura, da Fausto allo stesso Luigi Pirandello, da Giuseppe Capogrossi alla scrittrice Elsa Morante, che aveva casa ad Anticoli, e ognuno di loro è stato immortalato dalla sua macchina fotografica.
«L’esposizione è arricchita da un gruppo di opere che documentano la memoria del paese - spiega la Schiaffini - dagli scorci del borgo alle fotografie delle feste caratteristiche, dalle gare di spaghetti, all’albero della cuccagna, passando per le immagini di processioni e ai ritratti di personaggi anticolani».
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Il Messaggero