Studenti del liceo Majorana di Guidonia primi in diplomazia internazionale. La scuola di via Roma ha vinto il progetto-concorso lanciato da Global action, in tandem con le...
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Così i liceali di Guidonia si sono trovati proiettati direttamente nell’Organizzazione delle Nazioni Unite, due delegati per ogni organismo pronti a confrontarsi sui temi più caldi. Come fossero rappresentanti dei Paesi d’adozione. "E’ stato entusiasmante per noi e per loro – spiegano le due prof di inglese referenti, Daniela Marini e Antonella Testa – vederli all’opera con discussioni, mozioni e alleanze che cambiavano continuamente. Su tutti i temi più importanti dell’agenda mondiale. Facendolo dal punto di vista dello Stato che rappresentavano, forti delle lezioni in ambasciata che sono state vere e proprie full immersion nella storia e nelle realtà di quelle nazioni. Uno spunto interessante anche per la loro scelta universitaria". Matteo Venturiello e Chiara Sturiale hanno conquistato una menzione d’onore per come hanno preparato e discusso una mozione in qualità di delegati Unesco, approvata poi all’unanimità così come quella del collega Alessandro Iacoella per il Consiglio di Sicurezza, premiato anche lui. Altri studenti, muovendosi come addetti alla Fao, hanno chiuso un’alleanza con altri paesi. Poi il ritorno in ambasciata per la presentazione del lavoro ai diplomatici veri.
Ogni classe ha potuto farlo con i mezzi preferiti e il Majorana ha scelto un giornale, preparato grazie ad una redazione creata per l’occasione all’interno della scuola, tenendo contatti continui con i colleghi impegnati. Notizie che sono state veicolate anche attraverso i social. Menzione speciale pure per Irene Sofia Scifoni, fotografa dell’evento. "Siamo orgogliosi – dice il dirigente scolastico, Eusebio Ciccotti – I ragazzi hanno imparato che la diplomazia è l’arte della pace. Hanno assistito a conferenze a livello di primo anno di università e fatto un’esperienza multidisciplinare: dalla storia contemporanea e geografia alle scienze (si è parlato di cambiamenti climatici e biodiversità), le lingue, gli aspetti sociologici e molto altro. Portiamo a casa anche il riconoscimento di “scuola d’avanguardia". Il Majorana si conferma “un’ambasciata” culturale per la città: la biblioteca aperta a tutti fino a mezzanotte, la sala cinema con una programmazione d’essai gestita dai ragazzi, gli intensi scambi internazionali, i contest musicali, le mostre. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero