Guanti, mascherina e braccia protese: le regole a Roma per la comunione

Guanti, mascherina e braccia protese: le regole a Roma per la comunione
L'agognata Comunione? Con guanti, mascherina e mani protese in avanti, l'una sull'altra. La Chiesa argentina a Roma, in vista della riapertura delle messe al popolo da...

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L'agognata Comunione? Con guanti, mascherina e mani protese in avanti, l'una sull'altra. La Chiesa argentina a Roma, in vista della riapertura delle messe al popolo da lunedì prossimo, indica ai fedeli la comunione doc ai tempi del Covid-19. All'ingresso della chiesa di Santa Maria Addolorata, a piazza Buenos Aires, campeggia un manifesto con tanto di immagine esplicativa: «Il fedele tende tutte e due le mani verso il sacerdote tenendole bene aperte e ponendole una sull'altra (mano sinistra sopra)». «Entrambe le mani devono esprimere un gesto di accoglienza, non possono restare appoggiate al corpo ma devono essere protese verso il sacerdote», l'indicazione ai fedeli che andranno a messa dopo un lungo digiuno. La distribuzione dell'ostia, rigorosamente in mascherina e guanti di lattice sulla mano del fedele. 

Intanto, in questi lunghi mesi in cui le chiese sono rimaste vuote, anche le offerte dei fedeli sono venute a mancare creando alla lunga problemi nella gestione della parrocchia. Molti parroci di Roma via Facebook o su whattsapp hanno chiesto aiuto ai fedeli, inviando un iban attraverso cui inviare una piccola offerta, anche un euro al giorno.
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Il Messaggero