Mentre alberi e rami continuano a venire giù a una frequenza mai vista nella giungla Capitale - nel 2019 è andata ancora peggio del 2018, già annus horribilis...
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Proprio quest'estate furono denunciati e sospesi per truffa nove dipendenti comunali, accusati in sostanza di trascurare i parchi pubblici per curare i propri affari privati. Gente che timbrava il cartellino e poi sfruttava i camion del Campidoglio come taxi, per fare shopping coi parenti o per consegnare vino a domicilio. I tronchi tagliati durante il servizio venivano rivenduti in nero; gli straordinari pagati dai contribuenti finivano per finanziare turni fantasma, mai avvenuti. C'è perfino chi non si è fatto vedere al lavoro per 2 mesi, ma andava a potare i villini in zona Morena. Insomma il quadro è questo. Situazione difficile. L'assessore al Personale, Antonio De Santis, ha iniziato a invertire la rotta, cominciando ad assumere forze fresche. E Calzia sta cercando di recuperare sul fronte dell'operatività. Ma è una sfida difficile.
Anche perché i mezzi a disposizione, anche quando i giardinieri fanno il proprio dovere, scarseggiano. Per questo il capo del Dipartimento Ambiente ha chiesto di prevedere «vista l'usura dovuta ai chilometri percorsi ed alle mancate manutenzioni e riparazioni nell'ultimo triennio, un servizio di urgenti riparazioni ed eventuali sostituzioni di camere d'aria e pneumatici al fine di non compromettere l'utilizzo dei macchinari stessi». Spiega un operatore comunale: «Molti camion non cambiano le gomme da 5 anni: sono chiaramente usurate, a vista d'occhio. Finalmente ora si interviene, anche perché con la flotta ridotta, interveniamo di meno».
Non tutti i veicoli sono recuperabili. Tra gli 80 e i 90 mezzi (sui 400 a disposizione per il verde pubblico e la protezione civile) dovrebbero essere portati agli sfasciacarrozze a stretto giro di posta.
I tecnici dell'Autoparco comunale stanno già predisponendo un appalto per la rottamazione dei mezzi più datati dell'amministrazione. Non solo camion del Servizio giardini, anche auto della Municipale, vetture di servizio, macchine a disposizione dei dirigenti. Sono ancora in circolazione mezzi che risalgono alla fine degli anni 90, giunta Rutelli. Una fetta cospicua dell'appalto dovrebbe riguardare proprio i mezzi dei giardinieri. Troppo vecchi per essere messi su strada. Camion che già oggi, spesso, rimangono fermi, riducendo la possibilità d'intervento degli operatori. Con un danno, oltre alla beffa: le potature, in questo modo, rallentano, ma il Comune, in attesa della rottamazione, continua a pagare l'assicurazione per veicoli che in realtà restano fermi ai box.
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Il Messaggero