Roma, terzo colpo al tabaccaio all'Ardeatina in tre mesi: i ladri hanno provato a sfondare la serranda con un ariete. L'allarme del quartiere

I titolari, dopo due tentate rapine, temevano nuove incursioni e lo avevano raccontato al Messaggero

La vetrata distrutta dalla banda di ladri
Avevano paura che potessero ritornare. Cristian, del bar ristorante "I due Cedri" (che ha subìto un furto due settimane fa), Luisa (dell'agenzia di pratiche,...

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Avevano paura che potessero ritornare. Cristian, del bar ristorante "I due Cedri" (che ha subìto un furto due settimane fa), Luisa (dell'agenzia di pratiche, due tentativi di intrusione in due mesi e tanti danni) e poi Claudio, della tabaccheria: a dicembre e poi a gennaio hanno tentato di sfondare la serranda «ma l'avevo rinforzata, hanno comunque creato danni e visto che non sono riusciti a entrare da me, hanno tentato al negozio accanto». Temevano nuove incursioni e lo avevano raccontato sul Messaggero il 26 febbraio.

L'allarme del quartiere

Siamo su via Ardeatina, cento metri dopo l'uscita 24 del Gra, in zona Divino Amore. Un "quartiere-paese" dove tutti si conoscono e provano a fare scudo contro le normali grane della vita, ma anche contro l'assedio delle bande di ladri. «Questo è accanimento... non è possibile che abbiano tentato di rubare di nuovo nella tabaccheria...». Lunedì mattina non si parlava di altro nel piccolo borgo immerso nel verde della campagna romana. E Claudio era ancora lì, al lavoro, nonostante l'ennesimo colpo ricevuto. «La notte tra domenica e lunedì, verso le 2, hanno tentato di sfondare la serranda usando, stavolta un'auto come un "ariete"». E' stanco Claudio, ma non si arrende, sostenuto anche dall'affetto degli altri commercianti. «L'auto, una Fiat Bravo è risultata rubata: è suonato l'allarme, mi sono svegliato di contraccolpo, sono corso qui, nel frattempo sono arrivati anche i carabinieri». «Quattro minuti, per soli quattro minuti ...non li hanno presi» continua a ripetere Claudio. 

La banda (erano in tre, con volto coperto) ha abbattuto due paletti che Claudio aveva messo a protezione dell'entrata, sono riusciti a superarli e con una violenza inaudita hanno provato a sfondare la serranda. L'urto è riuscito a infrangere anche la vetrata. «Non capiamo perché tutto questo accanimento» i commenti dei residenti che stanno pensando a una raccolta fondi per aiutare Claudio che ha già sistemato la serranda e installato altri paletti. 

L'intervista al tabaccaio del 26 febbraio

 

 

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Il Messaggero