Roma, il giudice dà ragione a Fratellì: niente arresti domiciliari e potrà fare la spesa al supermercato di Fiumicino

Roma, il giudice dà ragione a Fratellì: niente arresti domiciliari e potrà fare la spesa al supermercato di Fiumicino
Potrà tornare a fare la spesa nel centrocommerciale di fiducia, al Parco Da Vinci, a bordo della sua Jaguar, senza avere paura di finire agli arresti domiciliari. Questa...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Potrà tornare a fare la spesa nel centrocommerciale di fiducia, al Parco Da Vinci, a bordo della sua Jaguar, senza avere paura di finire agli arresti domiciliari. Questa volta, infatti, la legge è dalla parte di Algero Corretini, il rapper 26enne conosciuto come "Fratellì", che doveva difendersi dall'accusa di aver violato la misura di obbligo di dimora a Roma a cui è sottoposto da novembre 2021 dopo la sua uscita dal carcere di Rieti in cui era detenuto - con una condanna di 4 anni - per aver picchiato la ex compagna: la pornostar Giorgia Roma conosciuta con il nome d'arte di Simona Vergaro. 

Fratellì, fa la spesa a Fiumicino ma non poteva uscire da Roma per ordine del giudice: nuovi guai per il rapper

L'ex rapper Fratellì condannato a 4 anni: «Picchiava la fidanzata, non accettava il suo passato da pornostar»

 

L'accusa

L'accusa di aver violato la misura, che ha la durata di 2 anni, a partire da novembre del 2021, è arrivata dopo che lo scorso giugno Corretini e la nuova compagna sono stati visti, in tre occasioni diverse, fare la spesa al supermercato Conad del centro commerciale di Parco Da Vinci, a Fiumicino, ad un solo chilometro da casa. Una leggerezza che al rapper poteva costare cara. Il pubblico ministero, infatti, ha richiesto un aggravamento della misura che, se accolto, poteva renderla più severa, oppure prolungarla di altri sei mesi, basandosi non solo sugli episodi della spesa, ma anche su un ulteriore fatto: ad aprile del 2022 il 26enne ha chiamato le forze dell'ordine dichiarando di essere stato minacciato all'interno del portone di casa da un soggetto che ha esploso colpi di arma da fuoco con una pistola a salve. Episodio che, per la Procura, dimostra la pericolosità sociale di Corretini, già evidenziata nel decreto applicativo della misura.

 

La decisione del giudice

Il giudice per le misure di prevenzione ha accolto la linea dell'avvocato penalista Salvatore Sciullo, difensore di "Fratellì": non c'era malizia nelle azioni di Corretini, le violazioni non sono ritenute di particolare rilevanza e, soprattutto, le indicazioni stradali per il centro commerciale si trovano qualche metro prima rispetto al cartello «Benvenuti a Fiumicino». Algero Corretini, così, non ha "sconfinato " come sostenuto dall'accusa, ma dovrà comunque scontare il resto della misura. Non dovrà però scegliere un altro supermercato di fiducia. 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero