«Quando servono recita la voce fuori campo i vigili non ci sono mai». Le immagini durano una manciata di secondi ma bastano a raccontare l'ultimo sfregio compiuto...
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Così, quasi per una beffa, gli episodi registrati nelle scorse settimane a Fontana di Trevi (con altrettanti turisti pronti a immergersi nelle acque ai piedi di Oceano) e fortemente criticati dalle istituzioni, sembrano aver fatto scuola. E a nulla pare siano valsi i moniti dell'amministrazione, pronta a licenziare una serie di dispositivi per disincentivare la maleducazione dei turisti. A partire da un maggior controllo dei siti storico-artistici di Roma.
I PRECEDENTI
Ma non è la prima volta che anche la fontana di piazza Barberini, così come quella progettata da Nicola Salvi, viene scambiata per una piscina pubblica. Con buona pace del Tritone sonante restaurato da appena quattro anni. Già nell'aprile del 2015 dei ragazzini rom scambiarono l'opera seicentesca del Bernini per un acquapark tra l'incredulità dei passanti. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero