Roma, si fingevano poliziotti e rapinavano i turisti in centro: incastrati da un video

Roma, si fingevano poliziotti e rapinavano i turisti in centro: incastrati da un video
Rapinavano i visitatori della Capitale fingendosi dei poliziotti. E ad incastrarli ci ha pensato un turista italiano che, durante la registrazione di un video ricordo delle sue...

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Rapinavano i visitatori della Capitale fingendosi dei poliziotti. E ad incastrarli ci ha pensato un turista italiano che, durante la registrazione di un video ricordo delle sue vacanze romane dalla bella terrazza di Trinità dei Monti, ha immortalato anche i due finti agenti in azione mentre sfilavano i soldi ad una cittadina argentina. L’uomo non ha perso tempo e ha subito avvisato i carabinieri che dopo pochi minuti hanno raggiunto il cuore di Roma per fermare i due balordi. Ma dopo aver rubato il portafogli alla donna, simulando un controllo dei documenti, i due sono riusciti a scappare. La centrale operativa dei militari ha immediatamente diffuso la segnalazione dei due truffatori.
Uno dei due, un cittadino pakistano di 28 anni con precedenti, è stato bloccato dopo che si era nascosto nel bagno di un vicino bar. L’auto con a bordo il suo complice - un connazionale di 31 anni, anche lui con precedenti - è stata invece fermata nei pressi di Villa Borghese da altre pattuglie di carabinieri. Durante le perquisizioni scattate nella camera d’albergo che i delinquenti condividevano, i militari hanno rinvenuto elementi che li hanno inchiodati ad un precedente furto messo in atto poche ore prima ai danni di una turista brasiliana, nei pressi di Castel Sant’Angelo, con un bottino di 1.100 euro.


Nella loro stanza, i militari hanno trovato anche un tablet nella cui galleria fotografica sono state scoperte foto di uno di loro mentre indossava un giacchetto e un berretto con la scritta “Police”. I cittadini pakistani si trovano ora nel carcere di Regina Coeli a disposizione dell’autorità giudiziaria. Considerato il materiale sequestrato, i carabinieri stanno cercando di capire se i due si sono resi protagonisti di analoghi furti compiuti in altre città italiane o all’estero.
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Il Messaggero