Nel narghilè, invece dei classici aromi profumati, i clienti potevano aspirare cocaina, mefedrone ed erba sintetica. Tre nigeriani e un marocchino avevano adibito a fumeria...
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Gli agenti del commissariato Celio, nel corso di servizi antidrogi, hanno notato un andirivieni sospetto in un locale ed hanno deciso di effettuare un appostamento. Una donna, in particolare, è stata notata entrare all’interno, insieme ad un’altra persona che poi è uscita frettolosamente. A questo punto è scattato il blitz della polizia di Stato, che ha trovato all’interno tre stranieri e la donna intenta a fumare cocaina da un narghilè.
Inoltre, su un comodino, i poliziotti hanno rinvenuto altra cocaina ed una somma di danaro in banconote di piccolo taglio nonchè, nascoste sotto un letto, 33 capsule di mefedrone e 21 grammi di erba sintetica.
Al termine della perquisizione i tre stranieri sono stati arrestati per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Accompagnati in commissariato sono stati identificati per A.C. di 46 anni, D.H. di 36 anni e K.H. di 35 anni, i primi due di origine nigeriana e l’altro marocchino, tutti e tre con precedenti di polizia specifici. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero