Incrementare la sicurezza nelle periferie, aprendo nuovi commissariati e stazioni dei carabinieri. Altri agenti in arrivo, interventi mirati contro spaccio e furti, aumento della...
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I DATI. Del piano sicurezza e della situazione della Capitale ha parlato anche il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese. «La Direzione centrale per i Servizi antidroga coordina al momento 31 indagini che riguardano la Capitale», ha detto la titolare del Viminale rispondendo a un'interrogazione presentata da una delegazione di parlamentari di Fi, tra Davide Bordoni, Maurizio Gasparri, Annagrazia Calabria e Maria Spena. I parlamentari hanno anche incontrato il prefetto, chiedendo una task force operativa per contrastare lo spaccio, «ripristinando anche il poliziotto di quartiere». «Nel primo semestre 2019 - ha aggiunto la Lamorgese - sono state sottoposte a verifica 43mila persone, circa 900 locali, più di 22mila veicoli veicoli. Con una recente direttiva ai Prefetti ho dato nuovo impulso all'azione di contrasto allo spaccio». Misure che a Roma comportano il presidio delle piazze di spaccio e dei quartieri della movida, controlli straordinari in aree sensibili - trasporto, parchi, luoghi di aggregazione -, la sinergia tra Prefettura e Osservatori territoriali. Ci sono poi il piano Scuole sicure - con il coinvolgimento di istituti scolastici nella lotta alla droga -, l'incremento dei daspo urbani e il divieto di accesso e di stazionamento negli esercizi pubblici per chi sia stato condannato per stupefacenti.
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Il Messaggero