Roma, domenica corteo “disability pride” a piazza del Popolo

Roma, domenica corteo “disability pride” a piazza del Popolo
Si terrà domenica 15 luglio in piazza del Popolo a Roma la quarta edizione del Disability Pride Italia 2018, dedicato alle persone con disabilità «per...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Si terrà domenica 15 luglio in piazza del Popolo a Roma la quarta edizione del Disability Pride Italia 2018, dedicato alle persone con disabilità «per rivendicare con orgoglio il diritto di avere le stesse opportunità dei normodotati e resa possibile grazie al patrocinio e alla disponibilità innanzitutto del Comune di Roma», spiegano gli organizzatori tra cui l'associazione Luca Coscioni. L'iniziativa, organizzata dalla 'Disability Pride Onlus' in collaborazione con la fondazione Anmil Sosteniamoli subito, è stata inoltre patrocinata dal Parlamento Europeo, Anci e Ambasciata Britannica.


L'evento inizierà alle 17.30 con il raduno in piazza Madonna di Loreto (vicino a piazza Venezia) per la parata delle persone con disabilità e delle loro famiglie, aperta a chiunque vorrà dare il loro sostegno. Il corteo sfilerà intorno alle 18 in via del Corso fino a Piazza del Popolo. Qui, dal palco, si alterneranno le performance di artisti. Attesi anche il ministro per la famiglia e disabilità Lorenzo Fontana e la sindaca di Roma Virginia Raggi, la quale ha preso parte stamani anche alla presentazione dell'evento nella sala della piccola Protomoteca in Campidoglio dicendo: «Un evento unico in cui le persone fanno sentire la loro voce. Le amministrazioni devono ascoltare e lavorare per questo. Roma ancora non è accessibile a tutti, è inutile prenderci in giro, ma è importante tracciare un punto di partenza».
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero