È stato bloccato dalla polizia mentre stava per rimuovere la pietra di chiusura di un loculo del Verano momentaneamente inutilizzato. E quello che è stato trovato...
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Roma, a rischio la manutenzione dei cimiteri capitolini: bloccati 4 milioni di euro
Nel pomeriggio una pattuglia ha notato un'auto passare a forte velocità nel piazzale davanti al cimitero del Verano, per poi entrare all'interno. Insospettiti, proprio perchè quella fretta poco si addiceva a quel luogo di preghiera e silenzio, i poliziotti hanno seguito la macchina. Dopo una lunga attesa, gli agenti l'hanno notata rientrare e parcheggiare nell'area del «Colle del Pincetto», la più antica e monumentale del cimitero, che si trova a ridosso della Basilica di San Lorenzo fuori le mura. A quel punto dall'auto è sceso un uomo che è entrato in alcune cappelle funerarie. I poliziotti lo hanno seguito e bloccato poco dopo. E lì la sorpresa.
Fiumi di cocaina, pronta per essere immessa sul mercato, bilancini di precisione e materiale per il confezionamento dello stupefacente. A poca distanza dal loculo perquisito, gli agenti ne hanno notato un altro al cui interno in una scatola in cartone c'era una pistola risultata rubata e un caricatore rifornito di cartucce calibro 9 x 21. Al termine delle perquisizioni l'uomo, un marmista romano di 42 anni, è stato arrestato. I controlli nella zona del Verano, le cui mura sono spesso appoggio per disperati e senza tetto, si susseguono tra le forze dell'ordine che nel tempo hanno arrestato anche spacciatori che pensavano di agire indisturbati tra i viali del cimitero monumentale.
Un cimitero, spiegò l'Ama lo scorso settembre, con un sistema di video sorveglianza collegato con la centrale operativa che vigilano 24 ore su 24 su tutti i punti nevralgici delle aree cimiteriali, 40 telecamere che monitorano ingressi, camere mortuarie, uffici. Oltre al servizio di guardie giurate che su auto controllano 7 giorni su 7 dalle sei alle 20.00 il perimetro del cimitero, che con i suoi 70 ettari è il cimitero monumentale più esteso d'Italia. Controlli ai quali non è sfuggito quello che fino a ieri sembrava solo un insospettabile marmista. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero