Roma, Casal Palocco come l'Olgiata: «Chiudiamo le strade del quartiere, ci sono troppe buche»

Roma, Casal Palocco come l'Olgiata: «Chiudiamo il quartiere, ci sono troppe buche»
«Se il Comune di Roma non ripara le strade dicendo che è di nostra competenza, allora faremo come l’Olgiata e chiuderemo le arterie al pubblico transito»....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Se il Comune di Roma non ripara le strade dicendo che è di nostra competenza, allora faremo come l’Olgiata e chiuderemo le arterie al pubblico transito». Non usa mezzi termini Fabio Pulidori, presidente del Consorzio di Casal Palocco. Parte dal centro residenziale tra Ostia e l’Eur e conta di arrivare fino al Campidoglio, la protesta dei residenti del “Pianeta verde”, come viene chiamato il quartiere. Agli atti, c’è uno scambio di lettere al “vetriolo” tra il Consorzio e il X Municipio e due commissioni trasparenza. Motivo del contendere, la manutenzione delle strade.


Le reazioni
«Abbiamo chiesto al Comune di Roma interventi strutturali per le nostre strade martoriate dai pini - dice Fabio Pulidori, presidente del Consorzio di Casal Palocco - ma l’amministrazione municipale ci ha risposto con una diffida in cui ci intima di riparare le strade rovinate dalle radici degli alberi perché i pini sarebbero di nostra proprietà. Ma questo non è assolutamente vero: il consorzio non ha la proprietà di nulla, ma ha in carico la manutenzione del verde e per intervenire sulle radici c’è bisogno dell’autorizzazione del Comune, oltre che al supporto degli agronomi. A questo punto se dobbiamo occuparci delle strade perché sono di competenza nostra, allora le chiudiamo al pubblico transito. Siamo pronti a chiudere il quartiere, essendo un consorzio privato come l’Olgiata».

La risposta
«Le strade non possono essere chiuse dal consorzio - ha dichiarato il direttore del X Municipio, De Bernardini durante l’ultima commissione trasparenza convocata sull’argomento - ma anche se il consorzio grattasse tutte le radici non ci sarebbero i fondi per procedere alla riparazione del manto stradale. Proporrei piuttosto - ha sottolineato De Bernardini -l’istituzione di un tavolo tecnico su Casal Palocco per verificare tutte le problematiche presenti». «Eppure sulle strade principali il Comune di Roma già è intervenuto negli anni scorsi - ribatte Pulidori - perché questa volta dobbiamo assistere a questo scarica barile di competenze? Dei 6.5 milioni di euro stanziati per le strade del X Municipio nemmeno un euro sarà impiegato per Casal Palocco».

La road-map

Il consorzio di Casal Palocco ha anche stilato una lista delle priorità delle strade su cui intervenire. Tra queste, ci sono le arterie principali: via di Casal Palocco, viale Alessandro Magno, via Gorgia di Leontini, via Demostene e viale Prassilla. C’è poi il «caso» di via Apelle. Qui sono stati disposti alcuni lavori di manutenzione stradale, ma l’ex presidente del consorzio ha querelato il X Municipio per vederci chiaro nell’iter che ha poi portato all’esecuzione dei lavori. Secondo quanto denunciato, l’amministrazione locale si sarebbe «incautamente arricchita» con i soldi dei consorziati di Casal Palocco. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero