L'annosa questione dei Punti verde qualità - 75 aree verdi pubbliche (400 ettari) che i privati avrebbero dovuto riqualificare e che invece sono diventate, negli anni,...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LE SEDUTE
L'ultima fatica dell'Aula è stata l'approvazione della manovra 2017, lo scorso 30 gennaio. Da allora, una settimana di stop, una di semplici mozioni - l'unica delibera, quella che avrebbe dovuto fermare il progetto dell'ecodistretto di Rocca Cencia, è stata ritirata per mancanza di copertura economica - e oggi la seduta straordinaria, ancora senza delibere, mentre non sono state ancora convocate altre riunioni.
Insomma, mentre l'attenzione è tutta concentrata su rimpasti di giunta e inchieste giudiziarie, è l'aula Giulio Cesare il vero termometro delle difficoltà dell'amministrazione comunale, non certo agevolata dal caso Berdini. Fino a oggi l'assemblea ha dato il via libera a 157 delibere. La maggior parte (97) riguardavano però il riconoscimento di debiti fuori bilancio, dunque atti propedeutici alla possibilità poi di varare il previsionale. Altri nove provvedimenti sono nomine per l'ufficio di presidenza, surroghe di consiglieri e convalide di ruoli, 32 autorizzavano lavori di somma urgenza, due modificano gli statuti di società municipalizzate. Un'altra riconosce la spesa per il Museo della Zoologia. Le altre riguardano tutte bilancio e assestamento.
L'ESECUTIVO
In sintesi: non vi è una sola delibera che caratterizzi l'amministrazione a Movimento 5 Stelle, che porti nuovi progetti o idee sul governo della città. Il consiglio, peraltro, è lo specchio dell'attività della giunta capitolina. E anche qui la situazione non è incoraggiante. In oltre sette mesi di amministrazione pentastellata a Palazzo Senatorio, l'esecutivo di Virginia Raggi ha approvato 157 delibere, secondo i dati pubblicati sul sito internet di Roma Capitale: ma ben 50 di queste riguardano nomine, tra assunzioni e riorganizzazione dello staff del sindaco. Altre 70 riguardano la rappresentanza nel Cda delle aziende, i debiti fuori bilancio, i rendiconti. Cinque sull'urbanistica confermano provvedimenti firmati dall'ex commissario straordinario Francesco Paolo Tronca. Le altre sono più che altro atti burocratici o di rilevanza minore, tra cui spicca esclusivamente il piano triennale per la prevenzione della corruzione e la trasparenza.
Anche sul fronte delle ordinanze del sindaco, in passato utilizzate per dare un'impronta precisa all'attività amministrativa quotidiana, non c'è nulla di particolarmente rilevante, nel lungo periodo: su 172 atti firmati dall'inquilina del Campidoglio, 15 sono deleghe a presidenti di Municipio, 60 riguardano la Ztl. E poi il vero settore su cui la sindaca Raggi si sta specializzando: revoche e nomine, ben 112, che interessano assessori e dirigenti dell'amministrazione comunale.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero