Roma, calciatore turco in vacanza compra ombrelli con soldi falsi

Roma, calciatore turco in vacanza compra ombrelli con soldi falsi
Ha rifilato una banconota falsa da cinquanta euro a un venditore abusivo che, però, non ha esitato a denunciarlo. E quando i vigili lo hanno raggiunto e identificato, ecco...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Ha rifilato una banconota falsa da cinquanta euro a un venditore abusivo che, però, non ha esitato a denunciarlo. E quando i vigili lo hanno raggiunto e identificato, ecco la sorpresa. A spacciate soldi falsi ai piedi del Colosseo non era un turista qualunque, ma Erdi Sehit, classe 1996, apprezzato calciatore turco del Fenerbahce, compagine della Capitale che ha giocato anche in Champions. Il fattaccio è accaduto giovedì. L'atleta che in questi giorni era a Roma in vacanza con un connazionale, ha avvicinato un venditore bengalese mentre sulla Capitale si abbatteva un acquazzone.


Ha chiesto due ombrelli e ha allungato allo straniero le 50 euro. Il venditore aveva strappato anche un buon prezzo: dieci euro a ombrello, dando all'acquirente trenta euro di resto, vere. Quando, però, si è accorto che quella banconota valeva carta straccia, lo ha rincorso e ha preteso gli ombrelli e i soldi (veri) indietro.

L'AMBASCIATA
Ma il calciatore si è opposto. Ne è nata una discussione. Alla fine, l'ambulante fuori di sé per la rabbia si è avvicinato a una pattuglia del Gssu, il Gruppo sicurezza sociale e urbana della polizia locale che di solito pattuglia la zona proprio a caccia degli abusivi, per denunciare di essere stato raggirato. Di fatto auto-denunciando anche la sua situazione irregolare. Sehit è stato accompagnato negli uffici della polizia locale, identificato e denunciato, mentre l'ambasciata turca si è attivata per assisterlo. «Non sapevo che fossero falsi quei soldi - ha detto - sono stato ingannato anche io».



  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero