Roma, operatori dei bus turistici verso la serrata: giovedì protesta contro le restrizioni all’ingresso in centro

Roma, operatori dei bus turistici verso la serrata: giovedì protesta contro le restrizioni all’ingresso in centro
Gli operatori dei bus turistici sono pronti a manifestare giovedì scendendo in piazza contro il nuovo regolamento per l'accesso alle Ztl bus che l'Assemblea...

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Gli operatori dei bus turistici sono pronti a manifestare giovedì scendendo in piazza contro il nuovo regolamento per l'accesso alle Ztl bus che l'Assemblea capitolina si appresta ad approvare nel corso della settimana prossima. A seguito di una riunione delle associazioni di categoria che si è tenuta nel primo pomeriggio di oggi, gli operatori hanno reso noto di aver chiesto autorizzazione per manifestare in piazza Madonna di Loreto e hanno proclamato, contestualmente, il blocco di ogni servizio, comprese le gite scolastiche, sul territorio di Roma Capitale nel giorno di giovedì 17 maggio. In una lettera inviata al Miur e alla Regione Lazio, affinché si informino i plessi scolastici, le associazioni firmatarie, Anstra, Uniti per l'Italia, Anc e sindacato Emet, rendono nota la disponibilità a retrocedere dalla protesta in caso di apertura da parte dell'amministrazione capitolina. 



Sono pronti «a lasciare a piedi i bambini delle scuole e a far saltare le gite scolastiche». È quanto riferiscono alcuni operatori. Secondo i sindacati e le associazioni di categoria a fronte dell'imponente aumento delle tariffe «si rischiano di perdere centinaia di posti di lavoro - spiega Franco Tinti dell'Anstra - per questo ribadiamo ogni contrarietà ad una disciplina tesa a penalizzare i bus turistici con divieti esclusivi non estesi al traffico ordinario». Tinti spiega che «gli operatori e autisti sono arrabbiati, anche perché non sono stati mai ricevuti dall'assessore Meleo in persona e nessun passo è stato fatto per venirci incontro». Per quanto riguarda il regolamento, che oltre a stabilire nuove tariffe molto più alte per l'accesso alle Ztl bus, riorganizza anche gli stalli per la sosta, «non è il momento di contestare i vizi di natura normativa, ma certamente saranno oggetto di una separata e prossima valutazione innanzi le opportune sedi giudiziarie», ha concluso Tinti lasciando intendere, quindi, che le associazioni di categoria stanno considerando la possibilità di ricorsi. 


Possibili disagi nel trasporto da e per gli aeroporti, il porto di Civitavecchia e le principali stazioni cittadine, oltre allo stop degli scuolabus privati. Il testo voluto dall’assessore alla Mobilità Meleo, che entrerà in vigore dal 2019, aumenta di oltre 10 volte la tariffa: da 2.300 euro a 26.250 euro l’anno per ogni pullman euro 6. 
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Il Messaggero